arrak
àrrak (o àrak o àrac) s. m. [dall’arabo ῾araq]. – Acquavite in uso presso i popoli orientali, ottenuta per distillazione del riso germinato in acqua e fatto fermentare in presenza di sugo di palma [...] o melassa di canna; ha una gradazione alcolica del 40-50%, colorito giallognolo e odore penetrante, più o meno gradevole. Un altro tipo (a. di Giava) è ottenuto dalla fermentazione del raghi ...
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tarassaco
taràssaco s. m. [lat. scient. Taraxacum, dall’arabo ṭarahšaqūn «cicoria»]. – Genere di piante composite liguliflore con una sessantina di specie che crescono nelle regioni fredde e temperate, [...] particolarmente dell’emisfero boreale: sono erbe perenni con foglie in rosetta, capolini solitarî all’apice di uno scapo, il cui aspetto caratteristico quando sono in frutto giustifica il nome di soffione ...
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alcalde
(raro o ant. alcade) s. m. [dallo spagn. alcalde, ant. alcade, che è dall’arabo al-qāḍī «giudice»]. – Capo del municipio e insieme rappresentante del governo nei municipî in Spagna e nell’America [...] spagnola; anticam. l’alcalde (istituzione di origine musulmana, imitata nei regni di León e di Castiglia fin dal sec. 11°) aveva anche la funzione di giudice, soppressa dalla costituzione spagnola del ...
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nunazione
nunazióne s. f. [der. dell’arabo nūn, nome della lettera n]. – In linguistica, fenomeno proprio della lingua araba (in cui si chiama tanwīn), consistente nell’aggiunta di un elemento nasale [...] (n) alla fine di un sostantivo per dare a questo un significato di indeterminazione: per es., ràgiul «uomo», ràgiulun «un uomo» ...
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alcali
àlcali s. m. [dall’arabo al-qalī «potassa»]. – In chimica, nome (anche a. caustici) degli idrati dei metalli alcalini; a. volatile, l’idrato di ammonio, così chiamato perché, a differenza dei [...] precedenti, volatilizza col calore; a. terrosi, gli idrati dei metalli alcalino-terrosi ...
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fedayin
fedayìn s. m. pl. [caso obliquo, corrente nell’arabo dialettale, del plur. fidā’ī «devoto, votato (a un ideale e alla morte)»]. – Denominazione, nei sec. 12° e 13°, degli appartenenti alla setta [...] musulmana degli Assassini (v. assassino), ripresa successivamente dai volontarî arabi della resistenza palestinese nella lotta contro Israele. ...
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feddan
feddàn s. m. [dall’arabo faddān, d’origine aramaica]. – Unità di misura agraria di superficie, di valore oscillante secondo i tempi e i luoghi, tuttora in uso in Egitto (dove equivale a circa [...] 4200 m2), Palestina, Siria, Mesopotamia ...
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alcanna
s. f. [dal lat. mediev. (e scient.) alkanna, alc(h)anna, che è dall’arabo al-ḥinnā’]. – 1. Altro nome della pianta orientale Lawsonia inermis (sinon. Lawsonia alba), più nota come henna o enna [...] o col nome fr. di henné. 2. A. spuria: piccolo suffrutice della famiglia delle boraginacee (Alkanna tinctoria), a foglie strette e fiori rosso-azzurri, che nella corteccia della radice contiene una sostanza ...
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quffa
〈ḳùffa〉 s. f., arabo [propr. «cesta»; v. coffa]. – Nome delle caratteristiche imbarcazioni di vimini (derivate dagli antichi Assiro-Babilonesi) usate in Iraq per la navigazione fluviale nella zona [...] tra Mossul e Bagdad: simili a enormi ceste circolari, catramate di dentro e di fuori, sono spinte a remi, e possono contenere parecchie persone ...
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acciacco
s. m. [dallo spagn. achaque, e questo dall’arabo shaqā «pena»] (pl. -chi). – Incomodo, malessere fisico non grave ma continuo e noioso, proprio dell’età avanzata: una vecchiaia piena di acciacchi; [...] è afflitto da acciacchi d’ogni sorta ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.