azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. [...] – 1. agg. Che ha il colore del cielo sereno (intermedio fra il celeste, più chiaro, e il blu o turchino, più cupo): le onde a. del mare; occhi a.; scherz., sangue a. (più spesso sangue blu), di chi appartiene ...
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melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici [...] di rito bizantino, ma di lingua araba, dei patriarcati di Antiochia, Gerusalemme e Alessandria, i quali, cattolici in origine, si staccarono dalla Chiesa romana dopo lo scisma (1054) di Michele Cerulario, patriarca di Costantinopoli, per ritornarvi, ...
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alfa2
alfa2 s. f. [dall’arabo ḥalfā]. – Erba perenne delle graminacee (lat. scient. Stipa tenacissima), impropriam. detta sparto e confusa con questo anche in commercio: forma grossi e densi cespi con [...] foglie provviste di una guaina che abbraccia strettamente il culmo, sulla quale è articolata la lamina, lineare, lunga sino a 1 m, nella stagione secca arrotolata per il lungo così da assomigliare a un ...
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mahdi
‹màhdi› (o Mahdi) s. m. [dall’arabo mahdī, propr. «ben guidato»]. – Nelle credenze islamiche, personaggio, estraneo al Corano, che alla pienezza dei tempi apparirà per conquistare la Terra, sterminare [...] gli infedeli, restaurare la retta fede e diffondere nel mondo la giustizia ...
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babbagigi
s. m. [dall’arabo habb῾azīz «mandorla buona»]. – Pianta ciperacea (Cyperus esculentus), talora coltivata per i suoi tuberi dolci e mangerecci. ...
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babbuccia
babbùccia s. f. [dall’arabo bābūsh, pers. pāpūsh, propr. «copripiedi»] (pl. -ce). – 1. Sorta di calzatura orientale di pelle o di stoffa, col calcagno alto. 2. Per estens., scarpa bassa, senza [...] tacco, di pelle morbida o di stoffa, che si porta in casa; scarpetta a maglia per bambini che non camminano ancora o cominciano appena a camminare ...
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alfana
s. f. [dallo spagn. alfana, voce di origine araba]. – Cavallo arabo forte, robusto e focoso: Il grave scontro fa chinar le groppe Sul verde prato alla gagliarda a. (Ariosto). Nell’uso letter., [...] cavalcatura in genere: l’a. che strascica su l’orlo de la via Sotto gualdrappe e cingoli la lunga anatomia D’un corpo che invecchiò (Carducci, parlando del romanticismo) ...
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task force
〈tàask fòos〉 locuz. angloamer. [propr. «forza (destinata a un determinato) compito»] (pl. task forces 〈... fòosi∫〉), usata in ital. come s. f. – 1. Espressione in uso nelle marine militari [...] pesanti, navi portaerei, naviglio di scorta e unità logistiche. È stata anche adoperata (per es., nella guerra arabo-israeliana del 1973) per indicare raggruppamenti di forze terrestri con compiti specifici. 2. Con uso estens., nel linguaggio ...
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controsummit
(contro-summit), s. m. inv. Incontro organizzato come protesta nei confronti di una riunione al vertice precedentemente convocata. ◆ i no-global porteranno scompiglio a Manhattan [sede del [...] . (Cesare Martinetti, Stampa, 1° giugno 2003, p. 4) • E Rachid davvero sembra riassumere in sé l’antica sapienza del mondo arabo-africano, la costanza, la serenità e il non perdersi d’animo italiano. Sta per partire per Lisbona, per il contro-summit ...
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alfino
s. m., ant. – Forma originaria per alfiere2, pezzo del gioco degli scacchi, più vicina all’etimo arabo (come il fr. ant. aufin e il provenz. alfi): avendo il re alla sinistra sua l’uno degli alfini, [...] il castellano assedia quello di Filocolo con molti scacchi (Boccaccio) ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.