cheiranto
s. m. [lat. scient. Cheiranthus, comp. dell’arabo khīrī, specie di viola (da cui anche cheiri del nome specifico), e del gr. ἄνϑος «fiore»]. – Genere di piante crocifere con una decina di specie, [...] del Mediterraneo e dell’America Settentr., tra cui la violacciocca gialla (Erysimum cheiri, sinon. Cheiranthus cheiri) ...
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gerboa
gerbòa s. m. [dall’ingl. jerboa, che è dall’arabo yarbū῾o giarbū῾; cfr. gerbillo], invar. – Roditore della famiglia dipodidi (Jaculus orientalis) che vive in Marocco e Israele: è il «topo saltatore» [...] del deserto, già noto agli antichi e ricordato nella Bibbia ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, [...] nella letteratura, più o meno profondamente diversa dalla lingua comune e popolare: il greco l., l’arabo letterario. ◆ Avv. letterariaménte, sotto l’aspetto letterario: un romanzo letterariamente ben costruito; con carattere letterario: uno ...
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alidada
s. f. [dal lat. mediev. alidada, che è dall’arabo al-῾iḍāda «asticciola»]. – In origine, asticciola, dotata di traguardi, unita abitualmente a un arco di cerchio graduato e girevole in un piano [...] parallelo a quello dell’arco, destinata a individuare la direzione della visuale; più genericam., parte di uno strumento misuratore di angoli, in partic. goniometro, solidale col collimatore (traguardo ...
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binomio2
binòmio2 s. m. [dal lat. mediev. binomium; calco del gr. ἐκ δύο ὀνομάτων «di due nomi»; il termine è stato usato la prima volta da Gherardo da Cremona (sec. 12°) in una traduz. dall’arabo]. [...] – 1. Somma algebrica di due quantità qualsiasi (in partic. di due monomî, ecc.). 2. Accostamento di due nomi idealmente e strettamente congiunti: il b. Dio e popolo (Mazzini); il b. giustizia e libertà; ...
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carciofo
carciòfo s. m. [dall’arabo kharshūf]. – 1. a. Pianta perenne della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Cynara cardunculus, sottospecie scolymus), con foglie basali molto grandi, capolini [...] terminali con squame carnose, i cui ricettacoli, prima della maturazione, costituiscono il noto ortaggio dal caratteristico sapore dolce-amaro. b. Nell’uso com., l’ortaggio stesso, la cui parte commestibile ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice [...] , col fine di discutere e dirimere importanti questioni di politica internazionale: incontro al v. o il vertice europeo, arabo, dei paesi dell’alleanza atlantica, dei paesi produttori di petrolio. Anche, il complesso dei massimi dirigenti di un ...
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turcimanno
(ant. torcimanno) s. m. [dall’arabo targiumān; v. dragomanno]. – Lo stesso che dragomanno; è forma oggi usata in tono scherz., anche col sign. estens. di interprete in genere (e talvolta con [...] quello di mezzano): tanto Agnese quanto il suo t. furono ben lontani di ricavare un costrutto chiaro e intero (Manzoni), dal testo della lettera che Renzo aveva fatto scrivere e che Agnese si era fatta ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.