alcaide
‹alkàidħe› s. m., spagn. [dall’arabo qā’id «capo»]. – Governatore di una fortezza o di un castello in Spagna, nel medioevo (lo stesso vocabolo arabo in Sicilia, in età araba e normanna, è trascritto [...] nei documenti latini gaytus, e varianti, con senso analogo). Non va confuso con alcalde ...
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derviscio
dervìscio (anche dèrvis o dervìs) s. m. [dall’arabo-persiano darwīsh «povero», «monaco mendicante»; in arabo, con i sign. che seguono]. – Termine usato in Europa a partire dal sec. 17° per [...] indicare l’affiliato alle confraternite religiose musulmane. Alla fine del sec. 19°, nome dato in Egitto ai seguaci del mahdī sudanese (detti perciò anche madisti), che combatterono contro la penetrazione ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare [...] la prima volta in un trattato arabo del sec. 9°, di al-Khuwārizmī (v. algoritmo), nella frase ilm al-giabr wa l-muqābala «scienza delle riduzioni e comparazioni»]. – 1. Settore della matematica in cui le relazioni aritmetiche sono generalizzate, ...
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baggala
bàggala (o bàgala) s. f. [dall’arabo bagla]. – Piccolo veliero arabo-egiziano, con estremità slanciate e molto alte, attrezzato con uno o due alberi a vele latine; aveva tonnellaggio variabile [...] da 100 a 400 t ed era armato con numerosi cannoni (fino a 50), parte in coperta parte in batteria ...
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burnus
burnùs s. m. [dall’arabo burnus, attrav. il fr. burnous]. – 1. Ampio e lungo mantello di pesante lana greggia per l’inverno, di tela indigena per l’estate, portato dalle popolazioni arabo-berbere [...] dell’Africa settentr.; è spesso accompagnato da un cappuccio dello stesso tessuto. 2. Mantello femminile con cappuccio, spesso detto bernusse (v.) ...
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ghiazzerino
ghiażżerino (o ghiażarino, gażżarino, giażżerino) s. m. (anche gażżarina, giażżerina f.) [dallo spagn. jazarino «algerino», che è dall’arabo giazā’irī, der. di al-Giazā’ir, nome della città [...] di Algeri], ant. – Sopravveste di maglia di ferro d’uso arabo e importata dai crociati in Europa: indosso non avea arme, se non uno gh. (G. Villani). Maglia alla ghiazzerina (o alla gazzarina), tipo di lavorazione delle cotte e di varî accessorî dell ...
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crumiro
s. m. [dal fr. kroumir, e questo dall’arabo volg. Khrumīr (arabo class. Khumair), nome degli abitanti della Crumìria, regione della Tunisia occid. ai confini con l’Algeria, noti soprattutto, [...] nella seconda metà dell’Ottocento, per le loro scorrerie e atti di banditismo]. – 1. (f. -a) Epiteto ingiurioso dato a quei lavoratori che, in occasione di scioperi, o non fanno causa comune con gli scioperanti ...
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hamza
‹hàm∫a› s. f. [voce araba, propr. «compressione»]. – Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto: è propriam. [...] . 3 a), ed è interpretata, più che come suono a sé, come attacco o stacco duro di una vocale; non è peraltro esclusiva dell’arabo: in tedesco, per es., è di regola l’attacco duro delle vocali iniziali di sillaba (per es. della vocale tonica di Verein ...
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merino
s. m. e agg. [dallo spagn. merino, forse der. dal nome dei Merinidi, dinastia musulmana arabo-berbera (arabo Banū Marīn) che regnò sul Marocco nei secoli 13°-15°]. – 1. Razza di pecore famose [...] nel mondo per la loro lana: originarie dell’Africa, furono introdotte in Australia, dove si svilupparono con ritmo prodigioso; hanno testa grossa, corna (assenti nelle femmine) a base larga e doppia spirale, ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.