omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero [...] musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca o.; arte omayyade ...
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adarme
‹adħàrme› s. m., spagn. [dall’arabo dirham, che è dal gr. δραχμή «dramma»]. – Antica misura di peso spagnola, usata in farmacia e per metalli preziosi, equivalente a circa g 1,80; è ancora in [...] uso in alcuni paesi dell’America Centr. e Meridionale ...
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ginnetto
ginnétto (ant. ginétto e giannétto) s. m. [dallo spagn. jinete, e questo dall’arabo Zanāta, nome di una tribù berbera passata in Spagna al servizio dei califfi di Granata, e famosa per la sua [...] cavalleria]. – Cavallo di razza spagnola, piccolo e snello. Per estens., cavallo snello, agile nella corsa: I bei ginnetti italici han pettinati crini (Carducci) ...
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bizzeffe
biżżèffe [dall’arabo bizzāf, dial. bizzēf «molto»]. – Nella locuzione a b., in grande quantità: fare soldi a b.; a primavera, fiori a b., e, a suo tempo, noci a b. (Manzoni). Rara e ant. la [...] variante biseffe: io ne ho di questo mio argomento gli esempi a biseffe (Beccaria) ...
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vilayet
vilâyet 〈vil’aièt〉 s. turco [dall’arabo wilāya, che tra i suoi varî sign. ha anche quello di «carica, ufficio, circoscrizione di un wālī (governatore)»], usato in ital. al masch. – Circoscrizione [...] amministrativa retta da un valì. Nell’Impero ottomano il termine fu introdotto ufficialmente nel 1864, e si è mantenuto nella Repubblica di Turchia passando però a designare quelle circoscrizioni minori ...
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tell
〈tèl〉 s. m., arabo. – Termine che, nei paesi di lingua araba, significa collina, monte (ed è perciò elemento assai diffuso nella formazione di toponimi), ma che nell’Africa settentr. designa qualunque [...] territorio, per lo più costiero, che, in contrapp. alla steppa, si presti alle colture. In paletnologia è usato per indicare colline artificiali che si sono gradualmente venute formando sui luoghi di insediamento ...
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mondello
mondèllo s. m. [adattam. di voce merid., der. dell’arabo mudd, nome di misura per cereali (dal lat. modius «moggio», gr. μόδιος)]. – Unità di misura di superficie e di capacità, usata a Palermo [...] prima dell’adozione del sistema metrico decimale, ed equivalente, come misura di superficie, a 272,853 m2, come misura di capacità a 4,173 litri ...
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ragazzo
s. m. [dall’arabo raqqāṣ «fattorino, corriere», passato già nel lat. mediev. ragatius e varianti]. – 1. Chi è nell’età dell’adolescenza o della giovinezza (per il femm., ragazza, che ha anche [...] usi e accezioni partic., v. la voce): un r. buono, cattivo, studioso, pigro, obbediente, disobbediente, educato, maleducato; è un r. che promette bene, male, che dà affidamento; un r. difficile, per carattere, ...
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ibadita
(o abadita) s. m. (pl. -i). – Appartenente alla setta musulmana eretica degli Ibaditi (arabo Ibāḍiyya; dialettalm. nell’Africa settentr. Abāḍiyya), che nel sec. 8° d. C. penetrarono nell’Africa [...] settentr., e costituiscono attualmente gran parte della popolazione di alcune oasi sahariane, di località della costa africana e dell’Oman e, come classe dominante, dello Zanzibar ...
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cadi
cadì (o cadi) s. m. [dall’arabo qāḍī «giudice»]. – Magistrato musulmano che in nome e per delega del sovrano amministra la giustizia, secondo il diritto canonico musulmano. ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.