selamlik
selāmlik s. turco [propr. «luogo destinato al saluto», comp. dell’arabo salām «saluto» e del suff. turco -lik], usato in ital. al masch. – Nell’antico regime turco, la parte della casa in cui [...] si ospitavano amici o stranieri di sesso maschile, distinto dallo harem riservato alle donne e alla vita intima della famiglia. Fu così chiamata anche la cerimonia di accompagnamento del sultano alla preghiera ...
Leggi Tutto
cairota
cairòta agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Del Cairo (propriam. Il Càiro, arabo al-Qāhira), capitale della Repubblica Araba d’Egitto e del governatorato omonimo; come sost., abitante o nativo del [...] Cairo ...
Leggi Tutto
alveolo
alvèolo s. m. [dal lat. alveŏlus, dim. di alveus «alveo»]. – 1. Piccola cella o concamerazione completamente chiusa o aperta da una parte. In partic.: a. In anatomia: a. dentarî, piccole escavazioni [...] , ciascuno degli incavi in legno o in stucco ordinati come le celle di un alveare; sono frequenti nello stile arabo per decorare volte, pennacchi, capitelli. 3. Nell’oreficeria, incavatura del metallo nella quale s’incastra la pietra preziosa; nella ...
Leggi Tutto
calafatare
v. tr. [dal gr. biz. καλαϕατέω, o dall’arabo qalfaṭ, che avevano lo stesso sign., e che prob. risalgono entrambi al lat. calefacĕre «riscaldare», part. pass. calefactus]. – In generale, rendere [...] stagna una qualsiasi giunzione o commessura tra due lamiere, o tubi, o altri pezzi metallici. In partic., nelle costruzioni navali, rendere stagne le giunzioni fra elementi di legno (per es. le tavole ...
Leggi Tutto
calafato
s. m. [dal gr. biz. καλαϕάτης, arabo qalafâṭ; v. calafatare]. – Nelle costruzioni navali, operaio specializzato che esegue l’operazione di calafataggio. ...
Leggi Tutto
mesua
mèsua s. f. [lat. scient. Mesua, dal nome del medico arabo-siro Yūḥannā ibn Māsawaih, noto nella letteratura ital. del primo Rinascimento come Mesuè il Vecchio]. – Genere di piante guttifere con [...] poche specie delle Indie Orient. e di Giava: sono alberi o arbusti con foglie lanceolate, coriacee e fiori solitarî, ascellari, piuttosto grandi. Una sua specie, Mesua ferrea, spontanea in India, è spesso ...
Leggi Tutto
rambla
s. f., spagn. [propr. «letto naturale delle acque pluviali», dall’arabo ramba «terreno sabbioso»] (pl. ramblas). – In alcune città della Spagna, corso, passeggiata, strada principale: le ramblas [...] di Barcellona ...
Leggi Tutto
rif
(o riff) s. m. [dal nome della regione montuosa del Rif o Riff, nel Marocco mediterraneo, caratterizzata da catene arcuate (dall’arabo rīf «terra coltivabile, bordo, orlo»)]. – Rif dolomitici: espressione [...] usata in geologia per indicare potenti masse dolomitiche di natura coralligena, notevoli soprattutto nel sistema triassico delle Alpi Dolomitiche ...
Leggi Tutto
aman
amàn s. m. [adattam. grafico dell’arabo amā′n «protezione, sicurezza» e quindi «salvacondotto»]. – Nel diritto musulmano classico, la sicurezza della persona e degli averi accordata da un sovrano [...] o anche da un privato musulmano a uno straniero perché potesse entrare e soggiornare temporaneamente in terra islamica ...
Leggi Tutto
euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.