galabia
galabìa (o gallabìa) s. f. [dall’arabo giallābiyya, nella pron. egiz. con iniziale velarizzata]. – L’ampia tunica caratteristica del costume arabo indigeno, soprattutto in Egitto. ...
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beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei [...] deserti, in contrapp. ai sedentarî delle aree coltivate e delle città; la loro vita economica è basata sull’allevamento, mentre trascurano quasi del tutto l’agricoltura, abitano in tende, e si servono, ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī [...] (1837-1897), che postulava la rivivificazione dell’Islam attraverso il ritorno alle fonti originarie (Corano e sunna del profeta), tramite uno sforzo interpretativo (īǧtihād) per adattare le norme coraniche ...
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benzoino
benżoino (ant. bengiüì, bengioino, belgioino, belgiüino, belżoino, belżüino) s. m. [alteraz. dell’arabo lubān Giāwī «incenso di Giava», nome con cui fu indicato dal viaggiatore arabo Ibn Battūta [...] (sec. 14°)]. – 1. Pianta delle stiracacee (lat. scient. Styrax benzoin) che produce il balsamo omonimo: albero dell’Arcipelago Malese, di altezza media, con fiori giallo-verdastri all’esterno, rossastri ...
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qafiz
qafīz 〈kafìi∫〉 s. m., arabo. – Antica unità di misura araba di capacità per aridi, che variava da 25 a 50 litri circa. Dal vocabolo arabo derivano l’italiano cafiso (v.), e lo spagnolo cahiz. ...
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qapudan
qapūdān 〈ḳapuudàan〉 (o qabūdān) s. m., turco e arabo [dal gr. biz. κατεπάνω «comandante» incrociato con l’ital. capitano]. – Capitano, comandante di nave. Q. pascià, titolo che veniva dato, fino [...] alla prima metà del sec. 19°, al comandante in capo delle forze marittime dell’Impero ottomano, il quale faceva parte del Consiglio imperiale (o divano, arabo dīwān). ...
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qasba
qaṣba 〈ḳàṣba〉 s. f., arabo [pron. dial. dell’arabo class. qaṣaba]. – Forma originaria del nome noto in Italia nell’adattam. casba (v.). ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, [...] apparato motore o allestimento), o da un aeromobile: subire un’a.; l’aereo è stato costretto a un atterraggio di fortuna per un’a. al motore. Anche, la particolare condizione (di minore efficienza, ecc.) ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. [...] Più in partic., corrente della filosofia scolastica (propriam. a. latino) che, dalla seconda metà del sec. 13° a tutto il sec. 16°, si rifà alla dottrina aristotelica secondo l’interpretazione di Averroè, ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.