egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano [...] ’antico Egitto, sviluppatasi, nelle sue varie forme e modificazioni, dal 3° millennio a. C. al sec. 13° (quando l’arabo, penetrato nel paese con la conquista del sec. 7°, divenne l’unica lingua parlata), scritta originariamente in geroglifici o in ...
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averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino. ...
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averroistico
averroìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al pensiero del filosofo arabo Averroè e dei suoi seguaci (v. averroismo): le teorie a.; il commento a. ad Aristotele. ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 [...] oscuro e segreto, dell’inseminazione artificiale che pure affonda le sue radici nell’800. (Laura Lilli, Repubblica, 13 gennaio 2005, p. 46, Cultura).
Composto dal s. f. legge e dal s. m. inv. burka, di origine hindi attraverso l’arabo burqa. ...
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avicennismo
s. m. [der. di Avicenna, adattam. occidentale del nome arabo (Abū ‘Ali) Ibn Sīnā]. – L’insieme delle dottrine del filosofo e medico musulmano Avicenna (980-1037); l’indirizzo che esse rappresentano; [...] l’influsso di esse sulla storia del pensiero ...
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dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] anno, sono familiarmente chiamati denti del giudizio, e in forma più dotta denti della saggezza, o anche della sapienza, calco dell’arabo ḍirs al-ḥilm). Locuzioni: d. sani, guasti, malati, cariati, finti, d’oro: aveva un d. d’oro proprio qui, così in ...
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tamarindo
s. m. [dall’arabo tamr hindī «dattero indiano»]. – 1. Albero delle leguminose cesalpinioidee (Tamarindus indica) originario dell’Africa orientale tropicale, diffuso poi con la coltura in Arabia, [...] India, Cocincina e anche nelle Antille: può raggiungere quasi 30 m di altezza, ha chioma folta, foglie paripennate con foglioline numerose, oblunghe, fiori in grappoli, zigomorfi con 3 petali sviluppati, ...
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sambuco1
sambuco1 s. m. [dall’arabo sanbūq] (pl. -chi). – Tipo di grossa barca a vela, attrezzata con vele latine, largamente usata per la navigazione costiera nel Mar Rosso e sulle coste orientali dell’Africa. ...
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cerbottana
s. f. [dall’arabo volg. zarbaṭāna (per zabaṭāna), di origine pers.]. – 1. Arma costituita da un lungo tubo di legno o di bambù, col quale si possono lanciare, soffiando, pallottole d’argilla [...] o piccole frecce, usata come strumento di caccia dai popoli primitivi; anche, arnese simile di piccole dimensioni e di materiale vario, usato dai ragazzi per lanciare proiettili di carta. 2. ant. Arma ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.