retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. [...] come agg. (e con pron. piana), tunica retina, per calco di un’espressione araba che traduceva il greco di Galeno ἀμϕιβληστροειδὴς χιτών «tunica retiforme»]. – In anatomia umana (e in generale in anatomia comparata con riferimento ai vertebrati e ai ...
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kebabbaro
s. m. Venditore di kebab. ◆ [nel quartiere Braida di Sassuolo] c’è una Rosticceria Idriss, la macelleria del Frignano (le colline di fronte) che ha mutato il nome con il nuovo proprietario, [...] di tutto, vede anche nel kebabbaro all’angolo una minaccia alla propria identità. (Riccardo Staglianò, Repubblica, 3 giugno 2008, p. 44, Cultura).
Derivato dal s. m. inv. kebab (dall’arabo kabāb, ‘carne arrostita’) con l’aggiunta del suffisso -aro. ...
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qubba
〈ḳùbba〉 s. f., arabo. – Cupola, volta, edificio a volta (v. cuba). Nell’Africa settentr. il termine è usato, in partic., per indicare le tombe di santi musulmani, costruite in forma quadrangolare [...] con cupola ...
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kebabberia
s. f. Rivendita di kebab. ◆ Metti una sera a cena il sindaco [Sergio] Chiamparino nel cuore di San Salvario con don [Andrea] Gallo e alcuni commercianti. Metti una passeggiata notturna tra [...] in casa a tutte le ore, si insinua in vico Mallone e sbuca in via della Maddalena. (Stefano Origone, Repubblica, 30 giugno 2008, Genova, p. III).
Derivato dal s. m. inv. kebab (dall’arabo kabāb, ‘carne arrostita’) con l’aggiunta del suffisso -eria1. ...
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sansa2
sansa2 (o sanza) s. f. [dall’arabo ṣanǵ «cembalo», pers. sanǵ]. – Strumento musicale tipicamente africano, idiofono a pizzico, diffuso particolarmente tra i Bantu delle regioni centro-merid. dell’Africa, [...] costituito di una tavoletta o di una piccola cassa armonica su cui sono fissate numerose lamine di legno o di ferro di diversa lunghezza che si fanno vibrare con le dita ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione [...] dialetto indiano settentrionale nel quale, attraverso i secoli, penetrarono molti elementi lessicali alloglotti (dall’iranico, dal dravidico, dall’arabo, dal turco, dal mongolo e da lingue europee). In partic., s. classico, quello in cui si riflette ...
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magaluffo
(o macaluffo) s. m. [dall’arabo maḥlūf «giurato (s. m.)»], ant. – 1. Pubblico ufficiale addetto agli incanti. 2. Mancia, dono, aggiunta alla provvigione normale o ad altro pagamento dovuto; [...] anche, addizionale a un dazio o altro tributo ...
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siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con [...] gli abitanti di stirpe aramaica della Siria fino al sec. 7° d. C., quando essi furono sommersi dall’invasione araba. ◆ Nella forma siro, la parola compare anche come primo elemento di aggettivi giustapposti, nei quali fa riferimento alla Siria ...
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riyal
riyāl 〈rii̯àal〉 s. m., arabo [dallo spagn. real (v.)]. – Unità monetaria, con valori diversi nei singoli stati, di varî paesi arabi (Arabia Saudita, Qatar, Yemen). ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.