tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di [...] Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello coniato dai re aragonesi di Sicilia, con il valore di due carlini; in seguito fu dato il nome di tarì anche al doppio carlino del Regno di Napoli. 2. Moneta divisionale dello scudo e a sua volta divisa in 20 ...
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portolano
(ant. portulano) s. m. [dal lat. mediev. portulanus, der. di portus -us «porto2»; cfr. il rapporto hortus - hortulanus]. – 1. Anticam., nell’Italia merid. sotto il dominio degli Svevi, Angioini [...] e Aragonesi, e poi nel Regno delle Due Sicilie, guardiano dei porti incaricato di sovrintendere al traffico delle merci e all’applicazione dei dazî. Nelle province napoletane aveva questo nome anche l’ufficiale preposto alla manutenzione delle strade ...
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provvisore
provviṡóre (o provisóre) s. m. [der. del lat. provisus, part. pass. di providere: v. provvedere]. – Anticam., titolo di valore analogo a quello di provveditore, con funzione e denominazione [...] p. delle galee, a Genova nel sec. 17°; i p. della Comunità, a Trieste, ecc. Giunta dei provvisori, in Sardegna, sotto gli Aragonesi (sec. 14°-18°), collegio di 18 membri, eletti 6 dal governo e 12 dal parlamento, con l’incarico di esaminare i reclami ...
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reale3
reale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. reale1; nel sign. 1, propr. «moneta fatta coniare dal re» (in alcuni casi dallo spagn. real)]. – 1. Nome di una moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò [...] a Messina in sostituzione dell’augustale, e di varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza spagnola, il cui sistema monetario era fondato sul reale, si ebbero moltissime monete italiane ...
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aragonesearagonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre [...] di manoscritti, in gran parte miniati, nei primi anni della residenza di Alfonso d’Aragona (1442) e presto dispersa. 2. agg. e sost. Abitante o nativo dell’Aragona. Come s. m. pl., gli Aragonesi, i membri della dinastia aragonese, nei suoi varî rami. ...
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riscontro
riscóntro s. m. [der. di riscontrare]. – 1. tosc. e letter. Incontro, scontro: temo qualche brutto r.; in qualche r. fatto tra i cavalli leggieri erano piuttosto gli aragonesi rimasti superiori [...] (Guicciardini). 2. L’azione di riscontrare, il fatto di venire riscontrato, nei sign. di mettere a fronte per rilevare differenze, di controllare, verificare e accertare: fare il r. di un ritratto col ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo [...] dare disposizioni sull’organizzazione di una provincia o di un pubblico servizio. b. In Sicilia, durante il regno degli Aragonesi, norma legislativa emanata dal re o dal viceré, col parere del consiglio, senza partecipazione del parlamento. c. Nel ...
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denarello
denarèllo s. m. [dim. di denaro]. – Moneta di mistura coniata a Napoli dagli Aragonesi (sec. 15°), del valore di 1/60 di carlino o 1/6 di grano; in Sicilia il denarello, piccola moneta del [...] valore di 1/6 di grano, ebbe corso fin verso il 1575 ...
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Aragonesi
. Citati (nella forma obliqua latina di Aragonum) per designare nei suoi abitanti una regione (Mn I XI 12) ed esemplificare come, a differenza di quello di un monarca, il possesso di un signore è limitato da quello di un altro signore:...
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica espansionistica della corona aragonese nel Mediterraneo, iniziata nel XIII secolo, giunge a compimento intorno...