voltorecchio
voltorécchio agg. [comp. di voltare e orecchio, qui nel sign. di «orecchione» o «versoio»]. – Aratro v., tipo di aratro che effettua la cosiddetta lavorazione «alla pari», per cui la fetta [...] di aratura risulta rovesciata sempre dalla stessa parte sia nel solco di andata sia in quello di ritorno: è usato soprattutto nell’aratura di terreni di collina, dei quali conviene eseguire la lavorazione ...
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coltro
cóltro (ant. cultro) s. m. [lat. cŭlter -tri; cfr. coltello]. – 1. Lama tagliente disposta verticalmente nell’aratro poco avanti al vomere; serve a tagliare in senso verticale la fetta di terreno [...] (che viene poi tagliata orizzontalmente dal vomere, e rovesciata dal versoio). 2. Specie di aratro dotato di un vomere di tale tipo, che rovescia la terra da una sola parte. ...
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sementino
agg. [dal lat. sementinus, variante tarda e rara di sementivus, der. di sementis «semina»]. – 1. a. Che riguarda la semina, o serve per la semina: aratro s., piccolo aratro con cui si tracciano [...] i solchi nei quali si sparge la semente. b. tosc. Adatto, propizio alla semina: tempo s.; E vi rivedo, o gattici d’argento, Brulli in questa giornata s. (Pascoli). 2. letter. Di frutta che matura al tempo ...
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affondare
v. tr. e intr. [lat. mediev. affundare, comp. di ad- e fundus «fondo2»] (io affóndo, ecc.). – 1. tr. a. Mandare a fondo, sommergere: a. una nave, un’ancora, un galleggiante. b. Immergere, far [...] i più onesti affondarono in quel marasma; molti sono affondati nei peggiori vizî. Anche con la part. pron.: l’aratro s’affondava nella terra; la barchetta s’affondò lentamente. ◆ Part. pass. affondato, anche come agg., immerso, sprofondato: teneva le ...
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affossatore
affossatóre s. m. [der. di affossare]. – Chi scava le fosse, sia nei campi, sia nei cimiteri; più genericam., chi affossa, negli usi estens. e fig. del verbo. Anche agg., che scava o apre [...] fossi, nella locuz. aratro a., v. aratro. ...
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suola
suòla (pop. sòla) s. f. [lat. sŏla (pl. di solum che, oltre a «suolo» significava anche «suola»), confuso con solea «suola, soglia»: v. soglia]. – 1. Nelle calzature, la parte su cui poggia la [...] piana che scorre sul legno da lavorare. c. La parte inferiore della rotaia, che funge da base. d. Parte dell’aratro formata da una piastra metallica che collega le estremità inferiori dello scheletro e della colonnetta di sostegno della base: ha la ...
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autoaratrice
s. f. (o autoaratro s. m.) [comp. di auto-2 e aratrice (o aratro)]. – Aratro che avanza spinto da un motore installato a bordo. ...
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brabantino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Brabante, abitante o originario del Brabante, regione attualmente divisa in due provincie, l’una nel Belgio l’altra in Olanda. Con sign. particolari: 1. Piccolo [...] una razza di cavalli originaria del Belgio, di grande mole, con attitudine prevalente al tiro pesante. 3. Aratro b., moderno aratro con avantreno rigido a carrello, originario del Brabante. 4. Nel medioevo furono chiamati Brabantini (lat. Brabantines ...
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aratricoltura
s. f. [der. di aratro e -coltura]. – In etnologia, metodo di lavorazione del terreno con l’aratro e con l’aiuto di animali domestici (in contrapp. a forme di lavorazione più primitive, [...] come per es. la zappicoltura) ...
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burino1 (o burrino) s. m. (f. -a) e agg. [voce romanesca, dal s. f. burra ‘bure; aratro’ di etimo incerto]. – Che, chi, rispetto a chi è nato a Roma, è originario della campagna romana o delle province [...] laziali; è rimasto in uso ed è oggi diffuso in tutt’Italia nel senso di villano, rozzo, zoticone e simili: ma guardali ’sti b.!; quanto sei b.!; anche: modi b., malcreanza b. e, per antifrasi, gentilezza, ...
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È lo strumento classico, usato fin dai tempi più remoti per rompere e smuovere la superficie del terreno per la coltivazione. Tutti gli aratri, anche i più semplici e rudimentali, sono sempre costituiti da tre parti caratteristiche, ognuna delle...
aratro
. Una sola occorrenza, in Cv IV V 15 Quinzio Cincinnato, fatto dittatore e tolto da lo aratro, cioè dalla pacifica attività del lavoro agricolo. Cfr. Mn II V 9, sempre con riferimento a Cincinnato, assumptus ab aratro.