exarato
‹eġ∫-› agg. [dal lat. exaratus, part. pass. di exarare «arare, scavare con l’aratro»]. – In zoologia, detto delle pupe di molti insetti (soprattutto imenotteri e coleotteri), quando si presentano [...] molli, delicate, di color biancastro, con le teche delle ali e delle zampe completamente libere, rivestite singolarmente di un’esile cuticola. Sono anche dette libere e si contrappongono alle pupe obtecte ...
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rincalzatore
rincalzatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di rincalzare]. – 1. non com. Chi, o che, rincalza. 2. s. m. Tipo di aratro a due versi destinato a rincalzare la terra ai lati delle piante seminate [...] a righe ...
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stanga
s. f. [dal germ. *stanga (ted. Stange)]. – 1. a. Lungo pezzo di legno o di metallo, per lo più squadrato a sezione rettangolare (ma talvolta anche a sezione circolare). In partic., la spranga [...] di procedere; nelle carrozze, nei barrocci, nei calessi, ognuno dei due elementi anteriori tra i quali si attacca il cavallo; nell’aratro, sinon. di bure; in alcuni tipi di imbarcazione, sinon. non com. di pertica, il palo con cui si spinge la barca ...
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trave
s. f. (ant. o region. s. m.) [lat. trabs trabis]. – 1. Tronco d’albero squadrato, a sezione prismatica, adoperato come elemento di sostegno in varie strutture, soprattutto edilizie, o con altre [...] superficie portante con l’impennaggio. Negli elicotteri, travatura che collega la fusoliera con il rotore ausiliario di coda. 4. Nell’aratro, lo stesso che bure. 5. In araldica, traversa dell’ancora, che si blasona se di smalto diverso dalla stanga ...
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cavatuberi
cavatùberi s. m. [comp. di cavare e tubero]. – Aratro speciale usato per la raccolta meccanica dei tuberi e delle radici (patate, barbabietole, ecc.). ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] analogam., aprirsi un varco nella folla, tra i nemici. Non com., scavare: a. una buca, un fosso; a. la terra con l’aratro. Squarciare, operare un taglio nel corpo umano: la bella romana che col ferro Apre il suo casto e disdegnoso petto (Petrarca); a ...
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paratore
paratóre s. m. [der. di parare, in varî sign. del verbo]. – 1. (f. -trice) Chi fa il mestiere di parare, di ornare cioè di parati, in determinate occasioni e solennità, chiese o locali pubblici: [...] il cacciatore può colpirla. 3. region. a. Custode di mandrie o di greggi al pascolo. b. Chi conduce i bovini dai luoghi di allevamento a quelli di mercato o di mattazione. c. L’addetto a sollecitare i buoi aggiogati all’aratro, durante l’aratura. ...
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ripper
〈rìpë〉 s. ingl. [der. di (to) rip «lacerare»; propr. «colui che squarcia, che fende»] (pl. rippers 〈rìpë∫〉), usato in ital. al masch. – Apparecchio di scavo dei trattori cingolati, spesso in forma [...] di aratro trivomere, usato per scasso dei terreni e come scarificatore. ...
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arare
v. tr. [lat. arare]. – 1. Lavorare, solcare la terra con l’aratro: a. i campi, i vigneti; anche assol.: il contadino stava arando nel campo; giù per la vallea, Forse colà dov’e’ vendemmia e ara [...] (Dante); a. diritto, fig., compiere esattamente il proprio dovere, detto spec. di chi è sottoposto ad altri (cfr. le locuz. più com. rigare o filar diritto). 2. estens., letter. Segnare di solchi, di righe, ...
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È lo strumento classico, usato fin dai tempi più remoti per rompere e smuovere la superficie del terreno per la coltivazione. Tutti gli aratri, anche i più semplici e rudimentali, sono sempre costituiti da tre parti caratteristiche, ognuna delle...
aratro
. Una sola occorrenza, in Cv IV V 15 Quinzio Cincinnato, fatto dittatore e tolto da lo aratro, cioè dalla pacifica attività del lavoro agricolo. Cfr. Mn II V 9, sempre con riferimento a Cincinnato, assumptus ab aratro.