leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] opera facile a lavorarsi, e il legname da ardere che brucia facilmente. Terreno l., quello che richiede piccolo sforzo per l’aratura, come un terreno sabbioso; contrapp. a pesante. b. Che non dà sensazione di peso o di pesantezza: cibi l., alimenti l ...
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cappellaccio
cappellàccio s. m. [pegg. di cappello]. – 1. Cappello mal ridotto e sformato: si calcò in testa un c.; fig., ant., fare, dare un c. a qualcuno, un rabbuffo; prendere un c., aversene a male, [...] , lo strato di tufo vulcanico che affiora al di sotto del terreno impedendone la coltivazione, e che occorre rompere con un’aratura profonda o con dinamite. c. C. di cava (detto anche cielo o crosta), parte superiore delle cave, ove le rocce, per ...
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gualano
s. m. [voce dei dial. merid., dal provenz. galan «giovane, garzone»]. – Nell’Italia merid., lavoratore agricolo a contratto annuo, addetto alla custodia di terre o alla cura e al governo di animali [...] (equini e bovini) che impiega nei lavori di trasporto o di aratura. Cfr. anche alano2. ...
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mais
màis (ant. màiz) s. m. [dallo spagn. maiz, voce della lingua aruaca]. – Pianta annua (lat. scient. Zea mays) della famiglia poacee o graminacee, detta anche granoturco, granone, frumentone; l’apparato [...] o altri sottoprodotti di interesse zootecnico; dopo la raccolta della granella i residui colturali sono interrati con l’aratura; i cartocci trovano impiego anche in attività artigianali. A maturazione incompleta il mais è utilizzabile come foraggio ...
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scoticatore
scoticatóre s. m. [der. di scoticare]. – 1. (f. -trice) Chi scotica, chi toglie la cotica, la cotenna. 2. Elemento (detto anche avanvomere) di cui sono talvolta provvisti gli aratri per lavori [...] , formato da un piccolo vomere che viene fissato alla bure, anteriormente, in prossimità del coltro; ha lo scopo di tagliare lo strato superficiale del terreno, ed è particolarmente utile per l’aratura di terreni ricoperti da un fitto strato erboso. ...
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smottatura
s. f. [der. di smottare]. – 1. a. Lo stesso che smottamento. b. Con sign. concreto, il punto, la zona dove si è verificato uno smottamento; la terra, il pietrame e gli altri materiali smossi [...] . 2. a. Nella risicoltura, operazione di preparazione del terreno prima della semina, che consiste nella rottura delle zolle dopo l’aratura. b. In orticoltura, il rivolgimento del terreno necessario per fare affiorare i tuberi durante la raccolta. ...
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buttero2
bùttero2 s. m. [forse dal gr. βοτήρ «pastore»]. – Guardiano a cavallo del bestiame bovino ed equino. Nella Maremma sono così chiamate anche le persone addette alla custodia di un gregge. In [...] dalla montagna dei prodotti del gregge. In provincia di Roma, il buttero è spesso un proprietario di bovini da lavoro, che provvede all’aratura e semina di terreni altrui, in società con altri lavoratori che attendono alla zappatura e mietitura. ...
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estirpatura
s. f. [der. di estirpare]. – Operazione complementare dell’aratura con cui si prepara un terreno per una determinata coltura prima di spargervi la semente, estirpando le erbe che lo infestano. ...
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estirpazione
estirpazióne s. f. [dal lat. exstirpatio -onis]. – L’azione e l’effetto dell’estirpare, spec. nel senso fig.: e. di abusi, di mali sociali, di vizî, di errori. In agraria, lavoro compiuto [...] con l’estirpatore per amminutare il terreno dopo l’aratura: è più energico dell’erpicatura e la sostituisce quando questa risulta insufficiente. ...
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assolcatura
s. f. [der. di assolcare]. – Aratura (detta anche insolcatura) che si esegue sui terreni già arati, per dividerli, mediante solchi aperti, in prosoni, prose o porche, per scavare fossi destinati [...] all’irrigazione o allo scolo delle acque, per rincalzare piante seminate in fila ...
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Operazione agricola consistente nello staccare dal terreno delle fette orizzontali rovesciandole e frantumandole allo scopo di predisporlo per la semina e le piantagioni, di ricoprire le sementi, interrare i fertilizzanti, distruggere le cattive...
Operazione complementare dell’aratura con cui si prepara un terreno per una determinata coltura prima di spargervi la sementa, estirpando le erbe che lo infestano.