nestaia
nestàia (o nestaiòla) s. f. (meno com. nestàio s. m.) [der. di nesto]. – In arboricoltura, tipo di piantonaio in cui gli arboscelli vengono innestati. ...
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ramo
s. m. [lat. ramus]. – 1. In botanica, ognuna delle parti (assi) in cui si divide il fusto o la radice di una cormofita; negli alberi si distinguono i r. primarî o maestri, detti anche branche, che [...] che a loro volta portano i ramoscelli (cioè i rami dell’annata detti anche ramicelli, o vermene, getti, germogli, ecc.); in arboricoltura si distinguono i r. a frutto o fruttanti, che producono soltanto fiori e poi frutti, e i r. misti, che producono ...
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rampollo
rampóllo s. m. [prob. lat. rami pullus «pollone del ramo»]. – 1. Di piante, germoglio, pollone: i teneri, i giovani r. del pero, del gelso; in similitudini: Nasce ... a guisa di rampollo, A [...] piè del vero il dubbio (Dante). Più in partic., in arboricoltura, sinon. di rimessiticcio. 2. non com. Piccola vena d’acqua che scaturisce dalla terra (più com., polla); letter., getto d’acqua che sgorga, in genere: vede ... gli argini molli, E fuor ...
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ramulo
ràmulo s. m. [dal lat. ramŭlus, dim. di ramus «ramo»]. – In arboricoltura, sinon. di ramo misto; con sign. più generico, parte terminale di un ramo, che generalmente porta foglie di un verde più [...] chiaro ...
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conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione [...] a quello precedentemente seguito: divieto di conversione a U. 2. Mutamento, trasformazione, soprattutto in usi specifici e tecnici: a. In arboricoltura, c. di un bosco, il cambiamento di governo di un bosco (per es., da ceduo a fustaia), o anche il ...
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frondescenza
frondescènza s. f. [der. del lat. frondescĕre «frondeggiare1»]. – 1. In arboricoltura, emissione delle foglie degli alberi, che avviene in primavera, e che in alcuni casi continua anche [...] nell’estate. 2. Anomalia vegetale, consistente nella trasformazione di un pezzo fiorale (sepalo, petalo, ecc.) in una foglia di aspetto normale; detta anche fillodia o fillomorfia ...
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lamburda
s. f. [dal fr. lambourde, prob. comp. del fr. ant. laon «tavola» e bourde «palo», col sign. primitivo di «palo che serve a sostenere tavole»]. – In arboricoltura, rametto complesso risultante [...] da un aggruppamento di rametti di tipo diverso e cioè dardi, borse e brindilli, che si forma in seguito a ripetute fruttificazioni, per es. nel pero ...
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dardo
s. m. [dal fr. dard, di origine francone]. – 1. Arma da lanciare a mano o con l’arco, con la cerbottana, ecc., costituita da un’asta di legno con punta di ferro, di solito senza impennatura. Nell’uso [...] questa è ottenuta con efflusso sotto pressione di combustibile e comburente (come, per es., nella fiamma ossidrica). 5. In arboricoltura, ramo a frutto, breve, liscio, terminato da una gemma differenziata a fiore subito dopo la sua formazione; d. a ...
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specializzato
specialiżżato agg. [part. pass. di specializzare; in alcuni sign. per influsso del fr. spécialisé]. – 1. Che ha conseguito una specializzazione: medico chirurgo s. in ostetricia; che è [...] è coltivata una sola specie, contrapp. a coltura promiscua, in cui sono consociate essenze arboree e piante erbacee. c. In arboricoltura, rami s., quelli che, in una stessa pianta, forniscono solo foglie (rami a legno) o solo fiori e frutti (rami ...
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Scienza e tecnica, che guida nella coltivazione degli alberi sulla base delle caratteristiche biologiche proprie di ciascuna specie e delle relative varietà, nei vari ambienti. È distinta in tante branche quante sono le specie coltivate o i...
In arboricoltura, operazione eseguita nei vivai per toglierne gli alberetti; lo s. di alberi va preceduto dall’incassamento delle radici col pane di terra.