cedrina1
cedrina1 (non com. cetrina) s. f. [der. di cedro2, per l’odore delle foglie]. – Arbusto della famiglia verbenacee (Lippia triphylla), detto anche limoncina, erba luisa, erba luigia, verbena [...] odorosa, alto da 1 a 3 m, con foglie verticillate lanceolate, scabre, fiori azzurrini, in pannocchia. È coltivata nei giardini in tutta l’Italia, anche se assai delicata in quanto soffre molto il freddo. ...
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agazzino
agażżino s. m. [etimo incerto]. – Arbusto della famiglia rosacee pomoidee (lat. scient. Pyracantha coccinea), sempreverde, con rametti spinosi, corimbi di fiori bianchi e frutti grossi come [...] un pisello, di color rosso minio, i quali persistono per tutto l’inverno; si coltiva perciò nei giardini ...
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begonia
begònia s. f. [lat. scient. Begonia, coniato dal botanico fr. Ch. Plumier (1646-1706) in onore del governatore delle Antille M. Bégon]. – 1. Genere di piante ornamentali, ad arbusto o erbacee, [...] appartenenti alla famiglia begoniacee, con numerose specie (circa 800), quasi tutte tropicali. Di esse, molte si coltivano per la bellezza delle foglie, ampie, generalmente asimmetriche, elegantemente ...
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cedro2
cédro2 s. m. e agg. invar. [lat. cĭtrus]. – 1. s. m. Pianta e frutto dell’agrume Citrus medica, arbusto delle rutacee, alto 3 o 4 metri, con rami giovani rossastri e violacei, foglie grandi, fiori [...] bianchi, odorosi, o rossicci nel boccio. Il frutto, grande e ovoidale, dolce o acido, mangereccio, è costituito per oltre il 50% di scorza, gialla e rugosa, usata in farmacia, per farne canditi e per ricavarne ...
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massello
massèllo s. m. [der. di massa]. – Piccola massa, piccolo blocco di metallo o di altra materia. In partic.: 1. Nelle tecnologie meccaniche, massa di metallo lavorata al maglio, alla pressa o [...] qualunque pezzo di pietra naturale foggiato in tale forma. 4. In botanica, complesso delle cerchie legnose di un albero o arbusto più vecchie e quindi più interne; sinon. di durame. 5. Legno da lavorazione massiccio, costituito cioè da un pezzo unico ...
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ipecacuana
ipecacüana s. f. [dal fr. ipécacuana, che è dal port. ipecacuanha, voce di origine tupi]. – Piccolo arbusto della famiglia rubiacee (Uragoga, o Cephaëlis, ipecacuanha), originario del Brasile, [...] e coltivato in Argentina, India, ecc.; presenta due sorte di radici, le une sottili con funzione trofica, le altre più grosse con funzioni di riserva; queste forniscono la omonima droga che, opportunamente ...
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sterpo
stèrpo (o stérpo) s. m. (ant. stèrpe s. f.) [lat. stĭrps stĭrpis «tronco, germoglio»]. – Arbusto spinoso e rinsecchito; ramo di pianta stentato o secco: un terreno incolto pieno di sterpi; raccogliere [...] gli s. per accendere il fuoco; una pianta che si svelse ... Mostrando al sol la sua squalida sterpe (Petrarca). In senso fig.: E ne li sterpi eretici percosse L’impeto suo (Dante). ◆ Accr. sterpóne (con ...
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tetrapanace
tetrapànace s. m. [lat. scient. Tetrapanax, comp. di tetra- e del nome del genere Panax (v. panace), per i fiori tetrameri]. – Genere di piante araliacee, con l’unica specie Tetrapanax papyriferum, [...] originaria dell’isola di Taiwan (Formosa), spesso coltivata nei giardini delle regioni temperate, per formare grandi cespugli: è un arbusto alto fino a 4 m, con fusto semplice o poco ramoso, rami e foglie coperti, da giovani, di denso tomento; le ...
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pittosporo
pittòsporo s. m. [lat. scient. Pittosporum, comp. del gr. πίττα «pece, resina» e σπόρος = σπορά «seme», perché ha i semi ricoperti di resina]. – Genere di piante pittosporacee native dell’Australia, [...] ’uso com. e letter. anche nelle varianti pittosforo, pitosforo) è dato in partic. a una sua specie (Pittosporum tobira), arbusto della Cina e del Giappone, che ha chioma compatta, sempreverde, con molti fiori bianchi o giallastri, odorosi, è adatto ...
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pituri
s. m. [da una voce indigena austral.]. – Nome delle foglie di un arbusto della famiglia solanacee, Duboisia hopwoodii, che vengono masticate e fumate dagli indigeni dell’Australia per gli effetti [...] narcotici e allucinatorî ...
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Pianta perenne, legnosa, di media altezza (da 1 a 5 m) in cui anche i rami basali persistono, in modo che le ramificazioni principali partano vicino al suolo, da un ceppo comune; ne è un esempio il biancospino.
Arbusto (Viburnum l.; fig. 1) delle Caprifogliacee, diffuso nell’Europa centro-meridionale, coltivato nei giardini per i fiori bianchi riuniti in densi corimbi.
Sono così chiamate anche le numerose varietà colturali di L. camara (fig. 2), arbusto...