salsapariglia
salsaparìglia s. f. [dallo spagn. zarzaparrilla, comp. di zarza «arbusto» e parrilla «vite, pergolato di viti»]. – 1. Droga fornita dalle radici e dai rizomi di alcune specie di liliacee [...] del genere Smilax, dell’America Centr. e Merid. (piante medicinali chiamate anch’esse salsapariglia), contenente soprattutto saponine e anche resine, amido, olio essenziale, ecc., usata in passato nella ...
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sclerofillo
agg. [dal gr. σκληρόϕυλλος, comp. di σκληρός «duro» e ϕύλλον «foglia»]. – In botanica, di pianta legnosa che ha foglie coriacee, quasi sempre piccole, per il grande sviluppo di tessuti sclerenchimatici [...] e della cuticola, come certi alberi e arbusti della regione mediterranea (leccio, mirto, ecc.). Come s. f., una sclerofilla, albero o arbusto sclerofillo. ...
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sinforicarpo
s. m. [lat. scient. Symphoricarpos o Symphoricarpus, comp. del gr. συμϕορά «cumulo, ammasso» e di -carpus «-carpo» (o gr. καρπός «frutto»), con riferimento all’agglomeramento delle bacche]. [...] con poche specie nordamericane e una della Cina; è coltivata spesso nei giardini la specie Symphoricarpos albus, sinon. S. racemosus, arbusto con bacche bianche, rotondeggianti, grosse circa mezzo centimetro, agglomerate all’estremità dei rametti. ...
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ericoide
ericòide agg. [comp. di erica e -oide]. – Che somiglia alle eriche, detto in botanica di arbusto con foglie numerose, piccole, per lo più lineari e rigide, e anche delle foglie che presentano [...] tali caratteri xeromorfi ...
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naso mozzo
naso mózzo locuz. usata come s. m. – Arbusto o alberello delle stafileacee (lat. scient. Staphylea pinnata), detto anche lacrime di Giobbe, che cresce nell’Europa centro-merid. e nell’Asia [...] occid., presente, ma raro, in diverse regioni d’Italia; ha foglie opposte, pennate, fiori bianchi in grappoli, e per frutto una capsula rigonfia, un po’ allungata, di 4 cm di lunghezza; è coltivato per ...
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storace
s. m. [dal lat. storax -ăcis, variante tarda di styrax -ăcis, gr. στύραξ -ακος, voce di origine semitica]. – 1. Balsamo ottenuto per spremitura della corteccia bollita di un albero della famiglia [...] con odore balsamico di vaniglia, molto usata nell’antichità in profumeria e in medicina, ottenuta dal tronco di un arbusto della famiglia stiracacee (Styrax officinalis), detto anch’esso storace, che cresce nel Vicino Oriente e in alcune località ...
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betel
bètel s. m. [dal port. betel, bétele o betle, da voci indigene tamil e malayalam]. – 1. Nome comune di due piante: Piper betle, arbusto rampicante dell’India e della Malesia, e la palma Areca catechu, [...] nota anche come areca (v.). 2. Il bolo dei masticatori di betel, formato da una foglia di Piper betle in cui si racchiude un poco di calce, un pezzetto di noce di areca variamente aromatizzata e anche ...
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tino2
tino2 s. m. [lat. tīnus]. – Variante delle denominazioni italiane, più comuni, alloro tino o laurotino (v.), dell’arbusto Viburnum tinus. ...
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acalifa
acàlifa s. f. [lat. scient. Acalypha, dal gr. ἀκαλὺϕη «ortica»]. – Genere di piante tropicali, erbacee o ad arbusto, della famiglia delle euforbiacee, con circa 45o specie; alcune si coltivano [...] per ornamento, altre vengono usate, in alcuni paesi, a scopi terapeutici ...
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Pianta perenne, legnosa, di media altezza (da 1 a 5 m) in cui anche i rami basali persistono, in modo che le ramificazioni principali partano vicino al suolo, da un ceppo comune; ne è un esempio il biancospino.
Arbusto (Viburnum l.; fig. 1) delle Caprifogliacee, diffuso nell’Europa centro-meridionale, coltivato nei giardini per i fiori bianchi riuniti in densi corimbi.
Sono così chiamate anche le numerose varietà colturali di L. camara (fig. 2), arbusto...