sanguine
sànguine s. m. [dal lat. sanguis -ĭnis «sangue», per il colore rosso scuro dei rami]. – Altro nome dell’arbusto detto comunem. sanguinella: fai sentire un canto Appena trovi sanguini o sambuchi [...] (Pascoli) ...
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sanguinella
sanguinèlla s. f. [der. del lat. sanguis -ĭnis «sangue», per il colore]. – 1. Nome di piante appartenenti a famiglie diverse e caratterizzate da colorazioni rossastre o violacee; in partic.: [...] a. Arbusto delle cornacee (Cornus sanguinea), alto anche alcuni metri, con rami giovani rosso-sanguigni, foglie opposte simili a quelle del corniolo, pubescenti sulla faccia inferiore, fiori bianchi in cime a corimbo, frutti costituiti da drupe ...
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quassia
quàssia s. f. [lat. scient. Quassia, coniato da Linneo in onore di un indigeno del Surinam (già Guiana Olandese, nell’America Merid.), Quassi, che scoprì le virtù terapeutiche della pianta nel [...] la specie Quassia amara, originaria del Brasile e della Guiana, coltivata nei tropici anche per ornamento: è un arbusto o alberetto con foglie opposte, imparipennate, a rachide alata, fiori rossi in grappoli terminali; fornisce il legno quassio ...
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fontanesia
fontanèṡia s. f. [lat. scient. Fontanesia, dal nome del botanico fr. R.-L. Desfontaines, cui fu dedicata nel 1791 dal botanico J.-J. Houton de La Billardière]. – Genere di piante oleacee, [...] con due specie, tra cui Fontanesia phillyraeoides, arbusto ornamentale originario del Mediterraneo occid., con piccoli fiori bianchi (rosei in una sottospecie), riuniti in racemi ascellari. ...
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jojoba
〈kħokħòbℏa〉 s. f. [voce spagnolo-messicana]. – In botanica, arbusto (Simmondsia californica), originario degli Stati Uniti meridionali e del Messico, dai cui semi si estrae una cera, liquida a [...] temperatura ambiente (olio di j.), simile allo spermaceti, costituita essenzialmente da esteri di acidi grassi e alcoli a 20-22 atomi di carbonio; può essere usata come lubrificante e per la produzione ...
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albero della seta
àlbero della séta locuz. usata come s. m. – Piccolo arbusto della famiglia delle asclepiadacee (Gomphocarpus fruticosus, sinon. Asclepias fruticosa), originario dell’Africa, i cui frutti [...] contengono numerosi semi provvisti di lunghi peli, che si utilizzano come i semi del cotone ...
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albero del pomodoro
àlbero del pomodòro locuz. usata come s. m. – Arbusto delle solanacee (Cyphomandra betacea), originario del Perù e coltivato nei paesi caldi; è alto fino a 4 m, con foglie quasi persistenti, [...] e frutti ovoidei, simili ai pomodori, che si consumano freschi e si usano per marmellate e conserve ...
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brugo
s. m. [lat. tardo brūcus «erica», di origine celtica] (pl. -ghi). – Pianta della famiglia ericacee (Calluna vulgaris), comune su terreni fortemente acidificati delle Alpi e dell’Appennino settentr., [...] rara nell’Appennino centr., caratteristica delle brughiere; è un arbusto alto da 30 a 80 cm, con foglie sempreverdi, squamiformi, strettamente unite ai folti rami eretti, con infiorescenze in racemi apicali di piccoli fiori roseo-violetti o bianchi, ...
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stecco
stécco s. m. [affine a stecca] (pl. -chi). – 1. a. Ramoscello o piccolo arbusto privo di foglie e fiori, ancora attaccato alla pianta o staccato da essa: una catasta di stecchi; dei bambini avevano [...] acceso per terra un piccolo fuoco di stecchi (C. Levi); in usi letter., come indizio di infecondità del terreno o di una pianta: Non pomi v’eran, ma stecchi con tosco (Dante); o anche di terreno o luogo ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, [...] fra i 1300 e i 2000 metri: molto ramoso, ha rametti coperti da foglie squamiformi, disposte in 4 file, e coccole rotonde, alla maturazione pendule e bluastro-scure; dalle foglie e dai rami si ottiene, ...
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Pianta perenne, legnosa, di media altezza (da 1 a 5 m) in cui anche i rami basali persistono, in modo che le ramificazioni principali partano vicino al suolo, da un ceppo comune; ne è un esempio il biancospino.
Arbusto (Viburnum l.; fig. 1) delle Caprifogliacee, diffuso nell’Europa centro-meridionale, coltivato nei giardini per i fiori bianchi riuniti in densi corimbi.
Sono così chiamate anche le numerose varietà colturali di L. camara (fig. 2), arbusto...