retoricume
(ant. o raro rettoricume) s. m. [der. di retorico], spreg. – L’insieme delle caratteristiche negative di scritti e discorsi in cui, sui contenuti, prevalga l’abuso di artifici retorici: il [...] r. di certa Arcadia deteriore, di una letteratura di regime. Con uso estens., riferito agli esponenti stessi di una retorica negativa, al loro ambiente: scrittori e studiosi serî, che non accettarono di far parte del r. imperante nel loro tempo. ...
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megalopoli
megalòpoli (o Megalòpoli) s. f. [comp. di megalo- e -poli, sull’esempio del gr. μεγαλόπολις agg., «che costituisce una grande città», e Μεγαλόπολις, nome di una città dell’Arcadia], invar. [...] – Denominazione (ingl. Megalopolis) coniata inizialmente dal geografo fr. Jean Gottmann nell’omonima sua opera (1961) per designare la grande area urbanizzata che, dalla costa nord
-orientale degli Stati ...
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ceto1
cèto1 s. m. [dal lat. coetus «adunanza di persone», der. di coire «andare insieme, riunirsi»]. – 1. ant. Riunione, adunanza di persone: c. universo, erano così chiamate (e continuano per tradizione [...] a chiamarsi) le adunanze plenarie dei soci dell’Arcadia. 2. Categoria di cittadini caratterizzata da una particolare condizione sociale e civile, talvolta da peculiari credenze e comportamenti, dal tipo di disponibilità economica, più spesso dall’ ...
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despoina
dèspoina s. f. [traslitt. del gr. δέσποινα, propr. «padrona, signora», femm. di δεσπότης; v. despota]. – Titolo con cui s’invocavano alcune divinità greche: Artemide, Demetra, e specialmente [...] (in Arcadia) Persefone, figlia di Demetra e moglie di Ade, come regina del mondo infero. ...
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snervare
(ant. snerbare) v. tr. [der. di nervo, col pref. s- (nel sign. 4)] (io snèrvo, ecc.). – 1. a. In senso proprio, in macelleria e anche in cucina, recidere e togliere i nervi di un taglio di carne. [...] coltivatore] ha interesse a snervare negli ultimi anni il suolo con più vasta coltivazione di cereali (C. Cattaneo); la poesia dell’Arcadia ha snervato la nostra lirica. 2. intr. pron. a. Perdere, in tutto o in parte, la propria energia nervosa, le ...
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embaterio
embatèrio s. m. [dal gr. ἐμβατήριον (μέλος) «(canto) di marcia», dal tema di ἐμβαίνω «incedere»]. – Antico canto militare di marcia, in cadenza anapestica, diffuso in Laconia, Creta, Arcadia. ...
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licee
licèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Λύκαια]. – Antica festa greca in onore di Zeus Liceo, celebrata sul monte Liceo in Arcadia, secondo la tradizione istituita da Licaone re degli Arcadi: veniva celebrata [...] in primavera, e consisteva in sacrifici di animali, e anche di fanciulli ...
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custode
custòde s. m. e f. [dal lat. custos -odis]. – 1. a. Chi custodisce, cioè vigila su cose, animali, persone, affidate alle sue cure e alla sua sorveglianza: il c. della mandria; la c. dei bambini [...] quanto al mio onore, ha da sapere che il c. ne son io, e io solo (Manzoni). 2. Nel passato, e in qualche luogo ancora oggi, titolo dato a persone preposte ad accademie, ospedali, biblioteche, ecc.: il c. della Vaticana, dell’Ambrosiana, dell’Arcadia. ...
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pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia [...] e in Francia: il p. dell’Alamanni, del Ronsard, del Chiabrera. 2. L’insieme dei lirici che imitano Pindaro o a lui comunque s’ispirano: il p. del Cinquecento francese, dell’Arcadia. ...
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compastore
compastóre s. m. [dal lat. mediev. compastor -oris]. – Compagno, socio degli accademici dell’Arcadia, detti appunto pastori. ...
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Romanzo pastorale del poeta I. Sannazzaro (1456 circa - 1530). Scritto in volgare fra il 1481 e il 1496, e pubblicato nel 1504, è composto di 12 prose e altrettante egloghe in vario metro; ebbe numerose edizioni e vasta fortuna in tutta Europa.
Sincero...
(o Accademia dell’A.) Accademia letteraria, fondata a Roma (1690) da G.V. Gravina, G.M. Crescimbeni e altri 12 letterati, dopo la morte di Cristina di Svezia, nel cui salotto erano soliti riunirsi. Il nome fu scelto con riferimento alla regione...