callistee
callistèe s. f. pl. [dal gr. καλλιστεῖον «premio di bellezza», der. di κάλλιστος «bellissimo»]. – Nell’antica Grecia, gare di bellezza tra donne (a noi note nell’isola di Lesbo e in Arcadia), [...] collegate al culto di determinate divinità (Era, Demetra) ...
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dramma1
dramma1 (ant. drama) s. m. [dal lat. tardo drama -ătis, gr. δρᾶμα -ατος, propr. «azione», der. di δράω «agire»] (pl. -i). – 1. In senso lato, e più vicino all’etimologia, qualunque componimento [...] intonato e illustrato in musica; d. pastorale, sviluppatosi dall’egloga classica e ispirato all’ambiente idillico dell’Arcadia, avente perciò come personaggi pastori raffinati, satiri e ninfe; d. satiresco, antica forma di rappresentazione drammatica ...
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oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. [...] Germania di Hitler, il film, nato da un musical di Richard Rodgers e Oscar Hammerstein, trasferisce in svolazzi d’Arcadia e paesaggi pubblicitari per formaggi orchestrali l’ansia di fuga dall’incubo nazista, con finale trasbordo nella neutra Svizzera ...
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anarco-conservatore
(anarco conservatore), agg. Che si caratterizza per aspetti propri di una concezione anarchica improntata a una visione conservatrice. ◆ Soprattutto nel dialogo con il filosofo [Martin] [...] nel 1970 in Italia [John Ronald Reuel] Tolkien è stato adottato da alcuni intellettuali neofascisti alla ricerca di una contraddittoria Arcadia che, dal 1977, si sarebbe chiamata campo Hobbit. (Maurizio Cabona, Giornale, 25 gennaio 2004, p. 23, Album ...
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serbatoio
serbatóio s. m. [der. di serbare]. – 1. Qualsiasi recipiente o cavità (anche naturale) destinati a contenere acqua o altri liquidi, e in taluni casi gas o anche materiali incoerenti: il s. [...] fonte di alimentazione: le fabbriche sono state quasi sempre un sicuro s. di voti per i partiti di sinistra. b. Nell’Accademia dell’Arcadia, era designato con il nome di Serbatoio l’archivio dell’accademia con la sala per le adunanze amministrative. ...
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redazione
redazióne s. f. [der. del lat. redactus (v. redattore): cfr. il lat. tardo redactio -onis «il ricondurre»]. – 1. a. L’azione, il fatto di redigere un testo scritto: r. di una relazione, di [...] le tre r. dei «Ricordi» del Guicciardini esistono notevoli differenze stilistiche; uno studio sulle varianti delle tre r. dell’«Arcadia» di Sannazzaro; raffronto di due redazioni. Per estens. può dirsi anche di opere pittoriche o scultorie, in cui lo ...
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abatino
s. m. [dim. di abate]. – 1. Giovane prete, con talora sottinteso un senso di eleganza e galanteria: una leziosità da vero a. d’Arcadia (Foscolo); un bel pretone di montagna poco amico degli a. [...] d’allora (I. Nievo). 2. non com. Chierichetto, seminarista. 3. non com. Nel linguaggio dei commentatori sportivi, di atleta, spec. calciatore, dotato di classe e di capacità tecniche ma non di potenza ...
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stinfalide
stinfàlide agg. [dal lat. Stymphalis -ǐdis]. – Di Stìnfalo, antica città greca dell’Arcadia, presso un lago paludoso nel quale, secondo il mito, vivevano uccelli che si cibavano di esseri [...] umani, distrutti da Èracle: la palude s.; gli uccelli stinfalidi ...
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bretto
brétto agg. [lat. tardo Brittus «britannico» e poi «bretone»; nel medioevo i Bretoni avevano fama di essere miseri e sciocchi], ant. – 1. Sterile, arido: Evandro fu re d’Arcadia, la quale l’autore [...] chiama ... sterile perché è bretto terreno (Boccaccio). 2. Sordido, meschino, stupido ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento [...] poesie liriche; spesso sostantivato: anche Madama petrarcheggia come fosse un l. italiano del cinque o dell’ottocento? (Leopardi); i l. dell’Arcadia; antologia di l. greci. b. Per estens., di tutto ciò che è proprio della poesia lirica, o che ne ha i ...
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Romanzo pastorale del poeta I. Sannazzaro (1456 circa - 1530). Scritto in volgare fra il 1481 e il 1496, e pubblicato nel 1504, è composto di 12 prose e altrettante egloghe in vario metro; ebbe numerose edizioni e vasta fortuna in tutta Europa.
Sincero...
(o Accademia dell’A.) Accademia letteraria, fondata a Roma (1690) da G.V. Gravina, G.M. Crescimbeni e altri 12 letterati, dopo la morte di Cristina di Svezia, nel cui salotto erano soliti riunirsi. Il nome fu scelto con riferimento alla regione...