arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica [...] discendente degli ordini angelici (seguendo la distinzione dello Pseudo-Dionigi), costituiscono il secondo coro della terza gerarchia, cioè il penultimo grado della gerarchia celeste: gli a. Gabriele, Michele, Raffaele. ...
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lucifero
lucìfero agg. e s. m. [dal lat. lucĭfer -a -um, comp. di lux lucis «luce» e -fer «-fero», calco del gr. ϕωσϕόρος]. – 1. agg., letter. In senso etimologico, che porta la luce, che dà luce: Il [...] , il demonio; particolarm. il principe e il più bello degli angeli che promosse la ribellione di questi e, sconfitto dall’arcangeloMichele, fu precipitato nell’inferno, ove divenne il capo dei demonî. Nell’uso com., il nome s’adopera in alcune locuz ...
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angelato
s. m. [der. di angelo]. – Soldo d’oro dei duchi longobardi di Benevento (prima metà del sec. 9°), così detto dall’arcangelo s. Michele che vi era effigiato. ...
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MICHELE Arcangelo
Umberto GNOLI
È in ebraico (Mīkhā'el, "Chi-comeDio?") il nome di un principe degli angeli, o arcangelo, riportato sia nell'Antico Testamento (Daniele, X, 13, 21; XII,1) sia nel Nuovo (Giuda, 9; Apocalisse, XII, 7); appare...
MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi con ruoli differenti e compiti specifici.Insieme...