giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi [...] appunto sull’invettiva, sull’aggressività e sulla satira personale, largamente coltivato tra i Greci (inventore del genere è considerato Archiloco di Paro) e poi tra i Romani (Nevio, Ennio, Lucilio, Catullo, Orazio); analogam., spirito g., lo spirito ...
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epodo
epòdo s. m. [dal lat. epōdos, gr. ἐπῳδός, comp. di ἐπί «dopo» e ᾠδή «canto1»; propr. «canto aggiunto»]. – Nella metrica e poesia antica, termine usato con varie accezioni: 1. Verso o colon di clausola [...] epodico). 2. Secondo verso, più breve, di una strofe distica, e per estens. la strofe stessa composta, come in Archiloco e in Orazio, di un trimetro giambico più un dimetro giambico. Grammatici posteriori chiamarono Epodi il libro di iambi («giambi ...
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archilocheo
archilochèo agg. e s. m. [dal gr. ἀρχιλόχειος, lat. archilochīus]. – 1. Del poeta greco Archiloco, attivo intorno alla metà del 7° sec. a. C.: la lirica a.; spesso con allusione alla violenza [...] la frecciata, impugnava i dardi a. (F. Martini). 2. Verso a., o archilocheo s. m. (in questo senso anche archilòchio o archilochìo), verso della metrica classica, così detto dal nome del poeta nei cui frammenti primo si trova; è composto di due ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti è ricordata da lui stesso l'eclissi...
ARCHILOCO (᾿Αρχίλοχος)
G. Sena Chiesa
Poeta giambico greco. Nato a Paro, fiori nella I metà del VII sec. a. C. È considerato il fondatore della lirica greca.
Di A. non conosciamo alcuna statua o testa ritratto a tutto tondo, non essendo ormai...