aorta
aòrta s. f. [dal gr. ἀορτή, der. di ἀείρω «sollevare»]. – Il più grosso vaso sanguifero arterioso dell’organismo, da cui hanno origine altri rami arteriosi collaterali e terminali. Nell’uomo l’aorta [...] inizia dal ventricolo sinistro del cuore, si dirige in alto e dopo pochi centimetri si ripiega descrivendo un arco (arco dell’a.), scende lungo il dorso e termina all’altezza della 4a vertebra lombare, dove si biforca dando origine alle due arterie ...
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riflesso1
riflèsso1 (ant. reflèsso) agg. [part. pass. di riflettere (dal lat. reflexus, part. pass. di reflectĕre)]. – 1. a. Che ha subìto una riflessione (nel senso che questa parola ha nella fisica [...] ). c. In fisiologia, atto nervoso r., lo stesso che riflesso nervoso (v. riflesso2, n. 2 a); arco r., lo stesso che arco diastaltico (v. diastaltico). d. In geologia, struttura r., adattamento tettonico di una struttura sedimentaria più recente agli ...
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saetta
saétta s. f. [lat. sagĭtta, prob. voce di origine etrusca]. – 1. letter. Freccia, arma da getto che si scaglia con l’arco o con la balestra: Corda non pinse mai da sé saetta Che sì corresse via [...] piramidale usato per operazioni di alesatura. d. In geometria, lo stesso che freccia (v. freccia, nel sign. 4 a) di un arco di curva. e. Nelle costruzioni civili, lo stesso che saettone. 3. Fulmine, folgore, spec. quando la scarica elettrica segue la ...
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diga
s. f. [dall’oland. dijk, attrav. il fr. digue, ant. dique]. – 1. Denominazione usata in passato per indicare gli argini che difendono le terre litoranee dalle acque del mare, e poi anche le opere [...] sciolti, d. a gravità (così dette perché oppongono alla spinta dell’acqua invasata il loro peso), d. ad arco o a volta, d. ad arco-gravità, d. ad archi multipli, ecc. 2. fig. Freno, difesa, argine: opporre, costituire una d. contro la delinquenza ...
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semidiurno
semidïurno agg. [comp. di semi- e diurno]. – Che si riferisce alla metà di un giorno. In astronomia, arco s., la metà dell’arco di parallelo celeste al di sopra dell’orizzonte, descritto da [...] un astro per effetto della rotazione diurna della Terra ...
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intonare1
intonare1 (ant. intuonare) v. tr. [dal lat. mediev. intonare, der. di tonus «tono»] (io intòno, ant. intuòno, ecc.). – 1. a. Mettere in giusto tono la voce o una nota cantata, variandone opportunamente [...] l’altezza; accordare uno strumento o le varie parti di uno strumento (come, per es., le corde degli strumenti ad arco o di un pianoforte, per i quali è più com. accordare, le canne d’un organo, ecc.) secondo la giusta intonazione o nell’intonazione ...
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intradosso
intradòsso s. m. [comp. di intra- e dosso, modellato sul fr. intrados]. – 1. La superficie inferiore, in vista, di un arco o di una volta; anche la superficie interna (o imbotte) del vano [...] spessore di un muro. Linea di i., la curva d’intersezione dell’intradosso con un piano verticale contenente l’asse dell’arco. 2. Nelle costruzioni aeronautiche, in partic. in una membratura di un aeromobile (per es., in un’ala), la parte inferiore ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] , quanto un trar di schioppo, per indicare approssimativamente una determinata distanza (più spesso oggi a un tiro d’arco, di schioppo); e nella frase il dado è tratto, che traduce il lat. alea iacta est (v.). 5. Nel linguaggio giur., comm. e banc ...
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portato
agg. e s. m. [part. pass. di portare]. – 1. agg. Ha in genere le varie accezioni del verbo, e conserva anche, in unione con l’ausiliare essere, la sua funzione verbale. Ha più propriam. valore [...] In musica, nella tecnica del violino e della viola, colpo d’arco che consiste nel portare il suono tra una nota e l’altra nella stessa arcata, senza tuttavia legarlo, mantenendo l’arco molto aderente alla corda. 2. s. m., letter. a. ...
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lobo
lòbo s. m. [dal gr. λοβός]. – 1. In biologia, e particolarm. in botanica, suddivisione di un organo piano, delimitata da intaccature che non giungono alla metà fra il margine e il centro o la linea [...] architettonici, come il gotico e il moresco, ciascuno degli archetti minori nei quali risulta divisa la linea centinata d’intradosso di un arco di qualsiasi sesto o di un occhio circolare; il punto d’incontro sporgente fra due lobi si dice naso, e, a ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere il movimento alla freccia.
Nelle pitture...
Comune della prov. di Trento (63,2 km2 con 16.023 ab. nel 2007), ai piedi di un alto colle sulla destra del fiume Sarca. È rinomata stazione di cura e soggiorno. Attività manifatturiere, specie nei settori dei materiali da costruzione, della...