ribassare
v. tr. e intr. [der. di basso1, col pref. ri-]. – Abbassare, ridurre, diminuire. Nell’uso com., quasi soltanto di prezzi e valori: il governo ha tentato di r. i prezzi, senza riuscirvi; r. [...] o cupola) il cui intradosso presenta una freccia che è minore della metà della corda; in partic., nella tecnica dei ponti ad arco (e con riferimento alla linea d’asse della struttura), si dicono ribassati gli archi aventi ribassamento pari a 1/3-1/10 ...
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carena
carèna s. f. [lat. carīna, attrav. il genovese]. – 1. a. Parte immersa dello scafo di una nave, detta anche opera viva; si distingue in: c. ordinaria, se nel moto non cambia sensibilmente di immersione; [...] soffitto ligneo in forma di chiglia di nave rovesciata, spec. usato nelle antiche chiese del Veneto; arco a c., lo stesso che arco carenato o inflesso (v. arco, n. 4). 5. In astronomia, Carena (lat. scient. Carina), nome di una delle costellazioni in ...
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carenato
agg. [der. di carena]. – 1. Di organo vegetale o animale fornito di rilievo in forma di carena: foglie c.; sterno carenato. 2. Nel linguaggio medico, torace o petto c., deformazione gibbosa [...] consentirne una maggiore velocità. Scherz., una donna, una ragazza ben c., di forme sinuose, attraenti. 4. In architettura, soffitto o tetto c., lo stesso che soffitto a carena (v. carena, n. 4); arco c., lo stesso che arco inflesso (v. arco, n. 4). ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] , ancorandolo alle murature che lo fiancheggiano, al fine di contrastare le spinte dell’arco sui piedritti. Ch. di volta, l’elemento centrale più alto di un arco, o di una volta, detto anche serraglia, che, quando la struttura è in pietra da taglio ...
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volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, [...] all’arbitro il quale, prima di concedere l’autorizzazione al lancio, deve tracciare sul terreno, davanti al pezzo dichiarato, un arco di cerchio distante da quello 50 cm; il lancio, che deve essere eseguito da una linea posta (nel caso di campi ...
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stendere
stèndere v. tr. [lat. extendĕre, comp. di ex- e tendĕre «tendere»; cfr. estendere] (coniug. come tendere). – 1. Allungare o allargare, svolgere e spiegare, ciò che era contratto, stretto, oppure [...] , svolgerli per tenerli tesi tra due punti; letter. o raro per tendere nelle espressioni s. l’arco, s. la corda dell’arco: ben stendi dell’arco Il nervo al lato manco (Parini). In partic., riferito a una sostanza densa e compatta, plastica, spianarla ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento [...] e a proprio vantaggio. 5. fig., intr. a. Seguito dalla prep. di, servirsi abilmente di un mezzo: g. di bastone, di spada; g. d’arco, trarre l’arco, maneggiare la balestra; con altro senso, muovere agilmente l’archetto di strumento a corda: giocava d ...
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curvare
v. tr. e intr. [dal lat. curvare, der. di curvus «curvo»]. – 1. a. tr. Piegare ad arco, rendere curvo: c. un ramo, una doga, una sbarra; c. la schiena, il dorso, inchinandosi (fig., sottomettersi); [...] ., obbedire umilmente, senza reagire); riferito alla persona stessa: un vecchietto curvato dagli anni, dalle fatiche. b. intr. pron. Piegarsi ad arco, formare una curva: l’asse si è curvato sotto il peso dei libri; il punto dove la sponda, il lido si ...
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diurno
dïurno agg. [dal lat. diurnus, der. di dies «giorno»]. – 1. a. Del giorno (contrapp. a notturno): le ore d.; poet., astro d., il Sole; Ne l’ora che non può ’l calor dïurno Intepidar più ’l freddo [...] Che ha la (o si riferisce alla) durata di un giorno: arco d., l’arco descritto da un corpo celeste (pianeta o pianetino o cometa) sulla intervallo di un giorno; moto d., la misura di tale arco. Variazione d., l’andamento che un fenomeno presenta in un ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] uniti, Tragge del muto legno umani accenti (Caro); o corda dell’arco: fena terror di cervi Lungi fischiar d’arco cidonio i n. (Foscolo); tendere con uno sforzo spasimoso il n. d’un arco smisurato (D’Annunzio). e. Forma meno com. che nerbo, nel sign ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere il movimento alla freccia.
Nelle pitture...
Comune della prov. di Trento (63,2 km2 con 16.023 ab. nel 2007), ai piedi di un alto colle sulla destra del fiume Sarca. È rinomata stazione di cura e soggiorno. Attività manifatturiere, specie nei settori dei materiali da costruzione, della...