saracino
agg. e s. m. – Variante ant. e pop. di saraceno (dovuta o a scambio di suffisso o a influenza della pronuncia itacistica del gr. Σαρα-κηνός). Rimane in uso soprattutto, come s. m., per indicare [...] il fantoccio girevole, rappresentante un saraceno, della quintana, gara di origine medievale, detta appunto Giostra del Saracino, che ancor oggi si svolge ogni anno ad Arezzo, nella piazza Vasari (o Piazza Grande). ...
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patteggiare
v. tr. e intr. [der. di patto] (io pattéggio, ecc.; aus. avere). – Venire a patti; trattare, discutere per la conclusione di un patto, di un accordo: p. la resa col nemico (o p. col nemico [...] la propria coscienza, accettare compromessi, transigere moralmente. Anticam. anche con la particella pron.: il vescovo d’Arezzo, come savio uomo, ... cercava patteggiarsi coi Fiorentini (Compagni). ◆ Part. pass. patteggiato, anche come agg., riferito ...
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guittoniano
agg. – Relativo a Guittone d’Arezzo (c. 1235 - 1294), il poeta più rappresentativo del momento di trapasso tra la poesia siciliana e il Dolce stil novo: le rime, le Lettere g., lo stile g., [...] la moralità guittoniana; sostantivato, i g., i seguaci e imitatori di Guittone ...
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chianino
agg. – Della Val di Chiana (prov. di Arezzo). Razza ch.: altro nome della razza di suini cappuccia; anche, razza di bovini da carne e da lavoro, diffusa in Toscana e in Umbria, di grandi dimensioni, [...] con mantello bianco, testa relativamente piccola con corna piuttosto corte, tronco lungo, cilindrico, arti lunghi ...
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contado
s. m. [dal provenz. comtat, che è il lat. comitatus -us, nel sign. mediev. di «feudo di un conte», der. di comes -mĭtis «conte»]. – 1. ant. Dominio e giurisdizione di un conte. 2. Territorio [...] a. La campagna che sta intorno a una città, compresi i villaggi, poderi, ville e altre proprietà: il c. di Milano, di Arezzo, di Matera; gente del contado. b. Il complesso degli abitanti di un contado: la notizia s’è sparsa rapidamente per tutto il c ...
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sol1
sòl1 s. m. [prima sillaba della parola solve con cui ha inizio il 5° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – In musica, nome in uso nei paesi latini, dalla riforma [...] di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, per indicare la quinta nota della scala di do maggiore, per la quale i popoli germanici e anglosassoni conservano invece l’antico nome G: sol naturale, con le alterazioni in sol bemolle e sol diesis; un brano, un ...
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fraternita
fratèrnita s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Confraternita: della f. di S. M. della Misericordia (Vasari); è voce ant., salvo in qualche denominazione di remota origine storica (per [...] es., la F. dei Laici di Arezzo, celebre per il suo palazzetto quattrocentesco). ...
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giostra
giòstra (ant. anche giòsta) s. f. [dal fr. ant. joste, provenz. josta, der. di jostar: v. giostrare]. – 1. Nome generico di varî esercizî cavallereschi, spesso usato anche col sign. di torneo; [...] (Dante). Con denominazioni proprie: la g. del Saracino (detta anche quintana), che ancora si rinnova annualmente nella città di Arezzo; la g. dell’anello, consistente in una gara a cavallo, durante la quale i cavalieri cercavano di infilare la lancia ...
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unguento
unguènto s. m. [dal lat. unguentum, der. di unguĕre, variante di ungĕre «ungere»]. – 1. In chimica farmaceutica, preparazione anidra per uso esterno di consistenza molle, costituita da un eccipiente [...] piene d’alberelli di lattovari e d’unguenti colmi (Boccaccio). 2. fig., ant. o raro. Rimedio (di natura morale): venne la novella che ’l duca d’Angiò era morto; la quale fu un prezioso u. a sanare la mortal piaga della perdita di Arezzo (Sacchetti). ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] della palma, del nome da solfeggiarsi per ogni nota in ossequio alle varie mutazioni proposte dal sistema esacordale di Guido d’Arezzo. d. In tipografia (e oggi anche in videoscrittura e in videografica), m. indicativa, segno in forma di mano con l ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale è lambita dall’Arno e attraversata dal canale...
Vedi AREZZO dell'anno: 1958 - 1994
AREZZO (v. vol. I, p. 617)
P. Zamarchi Grassi
In mancanza di un esauriente studio monografico, A. appare a tutt'oggi, rispetto alla notevole tradizione storiografica, come uno dei centri meno noti dell'Etruria....