trebbio
trébbio s. m. [lat. trĭvium: v. trivio], ant. – 1. Trivio, incontro di tre strade: giugnendo a uno t. di via, per lo quale si poteva andare a Siena, a Firenze e ad Arezzo (Fior. di s. Franc.); [...] Vennero al t. ove sostava il carro, Gli schiavi agresti (Pascoli); la colonna della Croce al Trebbio, a Firenze, tra via del Moro, via delle Belle Donne e via del Trebbio. 2. fig. a. Crocchio di persone ...
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sigillato
agg. [part. pass. di sigillare]. – 1. Chiuso con sigilli o col sigillo: pacco s.; una bottiglia ancora s.; estens. e fig., ermeticamente o accuratamente chiuso, serrato strettamente: alimenti [...] del periodo imperiale romano che imita i vasi aretini, con una vernice meno viva e brillante di quella corallina della produzione di Arezzo, e che si collega a varie fabbriche durate a lungo, sparse in tutto l’Occidente romano e, con varietà locali e ...
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fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) [...] in poi, alla quarta nota della scala musicale fondamentale (cioè la scala di do), per la quale i popoli germanici e anglosassoni conservano invece l’antico nome F: fa naturale, fa diesis; un brano in fa ...
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definitore
definitóre s. m. [dal lat. tardo definitor -oris]. – 1. (f. -trice) Chi definisce. 2. Nell’età comunale, ad Arezzo e in alcuni comuni umbri, il magistrato collegiale che definiva sommariamente [...] le questioni di confine dei campi; altrove, il giudice, di prima o di ultima istanza, che decideva la lite. 3. Religioso che assiste, nel governo di un ordine religioso, il proprio superiore: d. generale, ...
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cortonese
cortonése agg. e s. m. e f. – 1. Relativo o appartenente a Cortona, centro dell’antica Etruria, ora in provincia di Arezzo; come sost., abitante, originario o nativo di Cortona. 2. s. m. Denaro [...] coniato a Cortona nel sec. 13°, che ebbe corso in varie parti d’Italia ...
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notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con [...] interpretazione del pensiero musicale dell’autore. N. guidoniana, la notazione musicale introdotta nel sec. 11° dal musicista Guido d’Arezzo, che adottava per la prima volta il tetragramma o rigo musicale a quattro linee, e accoglieva i neumi sulle ...
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selviturismo
s. m. Il turismo praticato per esplorare e conoscere boschi e foreste. ◆ [tit.] A far «selviturismo» vien appetito [testo] […] Il «cibovagare» appunto mi ha trascinato […] fino a Badia Tedalda [...] (Arezzo) dove mi ha colpito un termine: «selviturismo» dietro al quale ho scoperto un mondo da esplorare, soprattutto da spiegare ai bambini. Si tratta della proposta di turismo forestale messa a punto da un colto toscano, Augusto Tocci, e dalla sua ...
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domotizzazione
s. f. Operazione che consiste nell’automatizzare gli elettrodomestici, gli impianti e i dispositivi presenti in un’abitazione, integrandoli attraverso sistemi informatici ed elettronici [...] sul lavoro grazie all’impianto in ‘cloud’ fra i più grandi mai realizzati. (Nazione.it, 17 agosto 2017, Arezzo/Cronaca) • Considerando che il mercato degli assistenti virtuali e degli smart speaker viaggia a ritmi incredibili (in crescita lo ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale è lambita dall’Arno e attraversata dal canale...
Vedi AREZZO dell'anno: 1958 - 1994
AREZZO (v. vol. I, p. 617)
P. Zamarchi Grassi
In mancanza di un esauriente studio monografico, A. appare a tutt'oggi, rispetto alla notevole tradizione storiografica, come uno dei centri meno noti dell'Etruria....