argenteriaargenterìa s. f. [der. di argento]. – 1. Complesso di oggetti lavorati d’argento, vasellami, posaterie, ecc.: a. da tavola; a. di chiesa (calici, pissidi, ecc.); tirare fuori, lucidare l’a.; [...] mettere in mostra l’argenteria. 2. Negozio specializzato nella vendita di oggetti d’argento. ...
Leggi Tutto
rubare
1. MAPPA RUBARE significa impadronirsi con mezzi illeciti di qualcosa che appartiene a qualcun altro; indica di solito un’azione compiuta senza ricorrere alla violenza, ma usando la destrezza [...] che il proprietario non se ne accorga subito (nella ressa gli rubarono il portafoglio; i ladri hanno rubato i gioielli e l’argenteria; i ragazzi furono sorpresi dal contadino a r. l’uva nella vigna; r. sulla spesa, sul peso, sulla misura). 2. Quando ...
Leggi Tutto
straccio2
stràccio2 s. m. [der. di stracciare]. – 1. a. Indumento di tessuto, pezzo o ritaglio di stoffa scartato perché non più utilizzabile per il suo uso primario, ma riutilizzabile sia industrialmente [...] la macchina?). b. Prodotto commerciale, riquadro di fibre tessili varie, usato per pulire: uno s. per lavare i pavimenti, per lucidare l’argenteria. In questi sign. proprî, e in molti dei seguenti usi fig., è sinon. di cencio (che è più com. nell’uso ...
Leggi Tutto
tabula rasa
〈tàbula raṡa〉 locuz. f., lat. (propr. «tavola raschiata»). – 1. Espressione con cui era designata in origine la tavoletta cerata usata dai Romani per la scrittura, quando ne era stato raso [...] di pizzette: sono venuti i ragazzi e hanno fatto t. r. di tutto; approfittando dell’assenza dei proprietarî, i ladri sono entrati nella villa e hanno fatto t. r. di tutta l’argenteria; il bombardamento, o il terremoto, ha fatto t. r. dell’abitato. ...
Leggi Tutto
rubare
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere [...] , il peculato e la prevaricazione, l’abigeato: nella ressa gli rubarono il portafoglio; i ladri hanno rubato tutti i gioielli e l’argenteria; il cassiere, in pochi mesi, ha rubato quasi 50.000 euro; i ragazzi, sorpresi dal contadino a r. l’uva nella ...
Leggi Tutto
daino
dàino s. m. [dal fr. ant. daim, daine, che è dal lat. tardo *damus per damma o dama (v. damma)]. – Ruminante e genere di ruminanti (lat. scient. Dama) della famiglia cervidi, che vive nella regione [...] breve. La carne è pregiata e la pelle (detta, oltre che pelle di daino, anche pelle di dante) si adopera per confezionare abiti, guanti, scarpe, e per completare la lucidatura del cristallo, dei metalli e soprattutto dell’argenteria (v. fig. a p. 4). ...
Leggi Tutto
bollo1
bollo1 s. m. [der. di bollare]. – 1. Impronta, in rilievo, lasciata da un marchio metallico o sigillo portante sopra una superficie piana un disegno inciso: b. a secco; anche l’impronta lasciata [...] francobollo. Oltre che su carta, il bollo può essere impresso su altra materia; per es., su oggetti d’argenteria, per attestarne la provenienza ed eventualmente la data di fabbricazione; particolare importanza hanno, in archeologia, i bolli impressi ...
Leggi Tutto
marcare
v. tr. [der. di marca1; in alcuni usi, per influsso del fr. marquer] (io marco, tu marchi, ecc.). – 1. a. Bollare, contrassegnare con una marca; imprimere una marca o un marchio su un oggetto: [...] m. l’argenteria, la biancheria, i libri, le pecore; m. i pesi, le misure, contrassegnarli con un marchio dopo il controllo della loro esattezza. b. Piu genericam., lasciare un’impronta: Ci rinveniamo a m. la terra Con questo corpo Che ora troppo ci ...
Leggi Tutto
panno
s. m. [lat. pannus]. – 1. a. Nome generico di ogni tipo di tessuto; con questo sign., comunissimo un tempo, è oggi raro, ed è sostituito da stoffa o da termini specifici (lana, tela, cotone, ecc.); [...] ). 2. a. Pezzo di lana o di altro tessuto, più o meno grande e spesso, usato per pulire, spolverare, e sim.: lucidare l’argenteria con un p. morbido; passare un p. sui mobili; p. da stirare (o da stiro), quello steso sul tavolo o sull’asse su cui ...
Leggi Tutto
-eria
-erìa [dal fr. -erie, che è der. del lat. -arius, col suff. lat. -ia accentato come nell’analogo suff. gr. -ία]. – Suffisso derivativo di nomi di negozî, laboratorî, attività commerciali (per lo [...] anche da verbi: acciaieria, birreria, distilleria, falegnameria, libreria, macelleria), di nomi con valore collettivo (argenteria, artiglieria, biancheria, fanteria, tifoseria), di nomi astratti, spesso carichi di una connotazione spregiativa, tratti ...
Leggi Tutto
Isola delle Cicladi, situata a NE. di Milo. Ha 42,1 kmq. di superficie e si eleva a 398 m. s. m. In gran parte spoglia, senz'acqua potabile, è scarsamente abitata. Celebri erano nell'antichità le sue miniere di argento, esaurite sin dal Medioevo....
Famiglia di orafi di Dresda (secc. 17º-19º). I più noti sono Carl David (1711-1773), autore di pezzi d'argenteria per la Hofsilberkammer a Dresda, e Carl Gottlieb (m. 1833).