argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, [...] a. nelle gare di canottaggio). In similitudini: lucido come l’a.; brillare come l’argento. Al plur., gli a., l’argenteria: gli a. della chiesa; museo degli a., raccolta degli oggetti d’argento e preziosi appartenenti alla casa de’ Medici, disposta in ...
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murare1
murare1 v. tr. [lat. tardo murare «provvedere, circondare di mura», der. di murus «muro»]. – 1. a. Edificare una struttura muraria, sovrapporre pietra a pietra, mattone a mattone, per lo più [...] . d. Chiudere, nascondere qualche cosa in un vano o in una cavità del muro, ricoprendo poi con opera muraria: m. l’argenteria, gli oggetti preziosi, un tesoro; anche riferito a persona: l’hanno murato vivo; lo uccisero e ne murarono il cadavere. Più ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. [...] una mostra di capolavori dell’o. italiana del Rinascimento. 2. Negozio di orefice; laboratorio d’orafo. 3. Sull’esempio di argenteria, il termine è talora usato anche in senso concr. e collettivo, per indicare l’insieme di gioielli e oggetti preziosi ...
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oreria
orerìa s. f. [der. di oro], raro. – Complesso di oggetti d’oro lavorato (cfr. il più com. argenteria, che ha la stessa formazione). ...
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Isola delle Cicladi, situata a NE. di Milo. Ha 42,1 kmq. di superficie e si eleva a 398 m. s. m. In gran parte spoglia, senz'acqua potabile, è scarsamente abitata. Celebri erano nell'antichità le sue miniere di argento, esaurite sin dal Medioevo....
Famiglia di orafi di Dresda (secc. 17º-19º). I più noti sono Carl David (1711-1773), autore di pezzi d'argenteria per la Hofsilberkammer a Dresda, e Carl Gottlieb (m. 1833).