schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, [...] alquanto largo, rigido o semirigido, a imitazione di quelli che le antiche schiave portavano all’avambraccio; essere trattata come una schiava; nel linguaggio giornalistico, schiave del sesso, donne costrette ...
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reale3
reale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. reale1; nel sign. 1, propr. «moneta fatta coniare dal re» (in alcuni casi dallo spagn. real)]. – 1. Nome di una moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò [...] (1266-1285) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale, e di varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza spagnola, il cui sistema monetario era fondato sul reale, si ...
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angelizzare
v. tr. Considerare, far apparire qualcuno come un angelo. ◆ la pubblicità non ha il compito di affilare gli artigli di Belzebù ma di accendere il desiderio d’acquisto. Così, con un colpo [...] madre, levita sorridente verso l’alto e si fa rapire da un destriero metallico, angelizzato: una fiammante Alfa color argento lo riporta nel mondo terreno, coloratissimo, puro. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 10 febbraio 2000, p. 16) • Ma non ...
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cinquantina
s. f. [der. di cinquanta]. – 1. Complesso di cinquanta unità, o di circa cinquanta: ho da sbrigare una c. di pratiche; in partic., essere sulla c., aver passato la c. e sim., avere circa [...] cinquant’anni d’età, o averli superati. 2. Grande moneta d’argento del valore di 50 reali coniata dai re di Spagna Filippo IV e Carlo II. ...
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resinobromotipia
reṡinobromotipìa s. f. [der. di resinotipia, con inserzione di bromo1]. – Processo fotografico di stampa artistica interpretativa derivato dalla resinotipia: consente di trasformare [...] una copia negativa su carta speciale al bromuro d’argento in un’immagine suscettibile di assorbire i pigmenti colorati resinosi che si usano nella resinotipia. ...
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schietto
schiètto (o schiétto) agg. [dal germ. sliht «piano, liscio, semplice»; cfr. (con scadimento di sign.) il ted. schlecht «di poco valore, cattivo»]. – 1. a. Puro, privo di contaminazioni o mescolanze; [...] che presenta o conserva integri la natura, la forma, le qualità o i caratteri proprî: argento, oro s.; vino s., non annacquato, non artefatto, non tagliato, o, con sign. più tecnico, che rivela integri i caratteri della sua qualità; cibi, alimenti s ...
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aureola
aurèola s. f. [dal lat. aureŏla, propr. dim. femm. dell’agg. aureus «aureo», sottint. corona]. – 1. Cerchio luminoso o metallico, talora a raggiera, che nelle raffigurazioni artistiche e nelle [...] : una bella a. di capelli biondi; portava la treccia disposta ad a.; cerchi molteplici di trecce, trapassate da lunghi spilli d’argento, che si dividevano all’intorno, quasi a guisa de’ raggi d’un’a., come ancora usano le contadine nel Milanese ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più [...] . giuliva (D’Annunzio). 3. Nella liturgia cattolica, il cannello (detto anche canna eucharistica, calamus, pipa), d’oro o d’argento, con cui anticam. si sorbiva dal calice il vino consacrato. 4. a. In medicina, soluzione di continuo consistente in un ...
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svicolare
v. intr. [der. di vicolo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io svìcolo, ecc.; aus. avere o essere). – Propriam., entrare in un vicolo, nel primo vicolo che si incontra per nascondersi, per evitare [...] un incontro sgradito: vedevo balenare il suo mantello grigio argento, nell’attimo in cui svicolava dietro un riparo (Piovene); con uso estens. e fig., scantonare, svignarsela, cercare di evitare qualcuno o qualcosa: appena vedeva da lontano uno dei ...
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corollario
corollàrio s. m. [dal lat. corollarium, der. di corōlla, dim. di corōna «corona»]. – 1. Nell’antica Roma, gratifica che si dava agli attori oltre la retribuzione normale, consistente di solito [...] in piccole corone d’oro o d’argento. 2. Nella logica, proposizione che si deduce da una verità già dimostrata: da quanto detto si può dedurre questo c.; Darotti un c. ancor per grazia (Dante). 3. In matematica, teorema che si deduce come diretta e ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea o a. corneo (AgCl), proustite (3Ag2S•As2S3)...
Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o di abbellimento personale, e costituisce...