marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. [...] 4. a. Incisione impressa mediante apposito punzone sugli oggetti di platino, d’oro o d’argento messi in commercio, recanti, per l’oro (racchiusa dentro una losanga) e per l’argento (dentro un ovale), la cifra che esprime il titolo della lega (cioè la ...
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livornina
s. f. [der. del nome della città di Livorno]. – In numismatica: l. della rosa, la moneta d’argento da 8 reali coniata nel 1665 da Ferdinando II granduca di Toscana e nel 1718 da Cosimo III, [...] che al rovescio ha per tipo la pianta di rosa fiorita; l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di uno zecchino o quadruplo del pezzo d’argento da 8 reali, con lo stesso tipo. ...
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sheffield
〈šèfiild〉 s. ingl. [dal nome della città di Sheffield, nell’Inghilterra del nord, dove questo materiale fu ottenuto per la prima volta intorno al 1742], usato in ital. al masch. – Materiale [...] di oggetti di pregio (posate, vasellame e sim.), costituito da un supporto di rame e da una placcatura d’argento; il procedimento con cui si otteneva in passato, da tempo ormai sostituito con l’argentatura per elettrodeposizione, consisteva nel ...
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bonta
bontà (ant. bontade, bonità, bonitade, bonitate, e altre var.) s. f. [lat. bonĭtas -atis, der. di bonus «buono»]. – 1. a. L’essere buono; carattere di chi è d’animo buono e gentile, e particolarm. [...] sembianti a chi avesse alcuna speziale bontà (Novellino). 3. In numismatica, la quantità di metallo fino contenuta nella lega in cui una moneta d’oro o d’argento è coniata, oggi espressa in millesimi, anticamente in carati per l’oro e in denari per l ...
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peltro
péltro s. m. [lat. *peltrum, forse voce di origine ligure]. – 1. a. Lega di stagno con piombo o antimonio (contenente circa l’1% di argento o rame, che le conferisce durezza e sonorità) o con [...] religiosa, per gli arredi da tavola e gli utensili di cucina: calici, boccali di p. (o in p.); raffinato vasellame di p. argentato, dorato. Nel sec. 16° il termine indicava una lega di stagno e piombo, con circa il 10% di quest’ultimo; il peltro ...
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fissaggio
fissàggio s. m. [der. di fissare, sul modello del fr. fixage]. – 1. In genere, l’atto, l’operazione, il processo con cui si fissa, cioè si stabilizza qualche cosa (soprattutto nella tecnica): [...] esegue subito dopo lo sviluppo del materiale esposto e ha lo scopo di eliminare dall’emulsione sensibile i sali d’argento rimasti inalterati nelle zone non colpite dalla luce e quindi rendere stabile, cioè inalterabile alla luce, l’immagine ottenuta ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione [...] di un doge; in partic., la moneta veneziana d’argento coniata dal doge Enrico Dandolo intorno al 1202 (detta in seguito grosso o matapane) e la moneta d’oro coniata dal doge Giovanni Dandolo nel 1284 (detta poi zecchino dalla metà circa del sec. 15 ...
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e [...] lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento del 1563 e il ducato delle galere o giustina minore emesso nel 1572. ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] consiste essenzialmente in una reazione chimica che, tramite un processo di riduzione, trasforma in argento metallico l’intero granulo di alogenuro di argento, amplificando così enormemente l’azione della luce che aveva innescato il processo solo per ...
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coronato
agg. e s. m. [part. pass. di coronare]. – 1. agg. a. Cinto di corona o di qualcosa che faccia corona: l’immagine della Vergine c. di stelle; tazze c. d’alloro (Foscolo); per antonomasia, teste [...] da altri organi, diversi (come per es. il frutto delle pomacee, che è coronato dai sepali persistenti). 2. s. m. Moneta d’argento emessa nel 1458 da Ferdinando I d’Aragona re di Napoli e di Sicilia a ricordo della sua incoronazione; fu anche nome di ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea o a. corneo (AgCl), proustite (3Ag2S•As2S3)...
Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o di abbellimento personale, e costituisce...