estivazione
estivazióne s. f. [der. di estivare]. – 1. La migrazione stagionale delle greggi e delle mandrie che salgono dai fondivalle o dalle sedi di versante a quelle di alta montagna nei mesi estivi [...] di un medesimo verticillo fiorale, prima dell’apertura del fiore. 5. Nell’industria dei laterizî, esposizione all’aria dell’argilla nel periodo estivo: l’essiccamento e l’imbibizione, ripetuti più volte, ne migliorano la qualità, favorendo la ...
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diapirismo
s. m. [der. del gr. διάπυρος «infiammato», con allusione ad effetti vulcanici]. – In geologia, intrusione di masse litoidi più o meno plastiche (salgemma, gesso, argilla) nelle formazioni [...] rocciose sovrastanti, che di conseguenza si piegano in forma di anticlinale e, col progredire del movimento, possono anche lacerarsi ...
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pelitico
pelìtico agg. [der. di pelite] (pl. m. -ci). – In petrografia, di roccia sedimentaria clastica, costituita da detriti molto fini (come, per es., l’argilla). ...
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rugby
〈rḁ′ġbi〉 s. ingl. [dal nome della città ingl. di Rugby, dove questo gioco fu ideato e attuato nel 1823], usato in ital. al masch. – Tipo di gioco del pallone a squadre, detto in ital. palla ovale [...] rugby a quindici è quello che si gioca in Italia e si svolge su un terreno rettangolare, possibilmente erboso (ma anche di argilla o di sabbia), portando o passando con le mani (ma solo all’indietro) o calciando il pallone (ovale perché più adatto di ...
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cuocere
cuòcere (pop. còcere) v. tr. e intr. [lat. *cŏcĕre per il class. cŏquĕre] (pres. cuòcio, cuòci, cuòce, cuociamo o cociamo, cuocéte o cocéte, cuòciono; pres. cong. cuòcia, ... cuociamo o cociamo, [...] teglia, nel forno; c. a fuoco vivo, a fuoco lento. b. Sottoporre all’azione del fuoco sostanze quali mattoni, vetro, argilla e sim. per renderle adatte a determinati usi. c. Produrre la cottura, riferito al fuoco, al calore: il fuoco troppo forte ...
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spodosuolo
spodosuòlo s. m. [comp. di σποδός «cenere, scoria, ossido» e di suolo]. – In pedologia, suolo dove si accumulano sesquiossidi e sostanza organica, povero in argilla e talvolta cementato. ...
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cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, [...] di efflusso di un vulcano, durante un’attività effusiva lenta; c. di argilla, formazione dovuta all’azione di dilavamento, trasporto e accumulo di materiale argilloso, esercitata dalle acque meteoriche in terreni poco inclinati e non protetti da ...
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ibernazione
ibernazióne s. f. [der. di ibernare]. – 1. In zoologia, la proprietà di numerosi gruppi di animali (dagli invertebrati ai vertebrati a sangue caldo) di trascorrere l’inverno in uno stato [...] ipotermia controllata (v. ipotermia). 3. Nell’industria dei laterizî e dei prodotti ceramici, procedimento consistente nell’esporre l’argilla, dopo l’estrazione, all’azione degli agenti atmosferici, durante l’inverno, in modo che l’azione del gelo e ...
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cado
s. m. [dal lat. cadus, gr. κάδος]. – Nell’antichità classica, vaso di argilla, di forma allungata e col collo sottile, sul tipo dell’odierno orcio o giara, usato per conservare liquidi. Fu anche [...] misura di capacità, di grandezza variabile, secondo i luoghi e i tempi, fra 39 e 46 litri circa ...
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assumere
assùmere v. tr. [dal lat. assumĕre, comp. di ad- e sumĕre «prendere»] (pass. rem. assunsi, assumésti, ecc.; part. pass. assunto). – 1. Prendere su di sé, addossarsi, accettare: a. un incarico, [...] (in frasi di tono elevato e solenne): deporre gli abiti assunti per la circostanza; E Tu degnasti assumere Questa creata argilla? (Manzoni). b. Con senso più generico, è spesso sinon. di prendere, in alcune accezioni e usi di questo verbo, rispetto ...
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Sostanza minerale che, impastata con acqua, dà una massa formabile e adatta a mantenere forma e coesione dopo essiccamento.
L’a. è una roccia sedimentaria clastica, costituita da granuli detritici, di dimensioni inferiori a 0,004 mm, accumulatisi...
Vaso o altro oggetto fatto di argilla nerastra lucidata. Il b. nero è caratteristica produzione etrusca, fiorente specialmente dal 7° al 5° sec. a.C. Fino alla prima metà del 6° sec. prevalgono forme piccole, decorazioni semplici baccellate...