togato
agg. [dal lat. togatus, der. di toga «toga»]. – Vestito della toga (romana o moderna): personaggi t.; gente t., gli antichi Romani, e più comunem. i magistrati e avvocati; giudici t., funzionarî [...] Transalpina, dov’erano in uso le brache); commedia t., o assol. togata come s. f. (lat. fabula togata), la commedia latina di argomento romano, nella quale gli attori indossavano non più il pallio (come per le commedie palliate) ma la toga romana. ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] , gruppo di persone, detto anche newsgroup (v.), che discute o si scambia informazioni via Internet su un determinato argomento. b. In sociologia, g. sociale, insieme di persone unite da reciproci rapporti, in vista di obiettivi comuni, dotato ...
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disinformazione
diṡinformazióne s. f. [comp. di dis-1 e informazione]. – 1. Diffusione intenzionale di notizie o informazioni inesatte o distorte allo scopo di influenzare le azioni e le scelte di qualcuno [...] (per es., dei proprî avversarî politici, dei proprî nemici in un conflitto bellico, e sim.). 2. Mancanza o scarsità d’informazioni attendibili su un determinato argomento, e spec. su fatti e avvenimenti sui quali si dovrebbe essere informati. ...
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irrecusabile
irrecuṡàbile (meno com. irricuṡàbile) agg. [dal lat. tardo irrecusabĭlis, comp. di in-2 e recusabĭlis «ricusabile»]. – Che non si può ricusare o rifiutare: un giudice, un testimone i.; offerta, [...] negare l’evidenza, la validità e sim. (sinon., in questo senso, di irrefutabile): prova, argomento, testimonianza irrecusabile. ◆ Avv. irrecuṡabilménte, in modo irrecusabile, o irrefutabile, incontestabile: proporre irrecusabilmente un testimone ...
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quodlibet
quòdlibet (meno com. quòlibet) s. m. [dal lat. quodlĭbet, propr. «ciò che piace» (quod libet), sostantivato nel lat. mediev. e divenuto pertanto declinabile (plur. quodlìbeta); la variante [...] nelle università: il nome deriva dal titolo stesso della disputatio che era de quolibet, cioè attorno a un qualsiasi argomento, proposto a quolibet (o ad voluntatem cuiuslibet), cioè non dal maestro che sosteneva la disputa, ma da persone presenti ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] pure ... n’avrebbe fatto di meno (Manzoni); il s. del discorso, della discussione (in queste e simili espressioni, non differisce fondamentalmente da oggetto); il s. di una novella, di un dramma, di un ...
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menzione
menzióne s. f. [dal lat. mentio -onis, affine a mens mentis «mente, memoria», e a meminisse «ricordare»]. – Ricordo, citazione esplicita di una persona, una cosa o un avvenimento, che si fa [...] e spesso con rilievo, o anche semplicemente citarne il nome: la bibliografia non fa m. dei contributi più recenti sull’argomento; il rapporto fa espressa m. del luogo e dell’ora; degno di menzione, meritevole di essere nominato, di essere ricordato ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini [...] .; la c. ha accolto favorevolmente il nuovo libro; c. militante, esercitata per lo più su quotidiani e avente generalmente per argomento la letteratura o l’arte contemporanea. Con partic. riferimento storico-letterario sia alle opere sia alle diverse ...
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presunzione
preṡunzióne (ant. o pop. proṡunzióne) s. f. [dal lat. praesumptio -onis, der. di praesumĕre «presumere», part. pass. praesumptus]. – 1. a. Argomentazione o congettura per cui da fatti noti [...] particolare e determinato: questa è vera e propria p.!; se non è p. la mia, penso di poter dire sull’argomento una parola definitiva; o con riferimento a un atteggiamento abituale, a un difetto costante: è un giovane pieno di p.; sopporto ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...