ne bis in idem
(lat. «non due volte nel medesimo fatto»). – Massima che, nel suo sign. originario, enuncia un principio giuridico tendente a evitare la duplicazione degli atti che mirano a un medesimo [...] , di rinnovarla contro la stessa persona e per lo stesso oggetto. Con accezione più generica, nell’uso com., invito a non ripetersi, a non esprimere due volte un giudizio sullo stesso argomento, oppure a non cadere due volte nello stesso errore. ...
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offrire
v. tr. [lat. *offerīre per il class. offerre, comp. di ob- e ferre «portare»] (io òffro, ecc.; pass. rem. offrìi o offèrsi, offristi, ecc.; part. pass. offèrto). – 1. Presentare o proporre a [...] vantaggi; è un contratto che non offre nessuna garanzia; film, libro, paesaggio che non offre nulla d’interessante; è un argomento che offre materia di lunga meditazione. 3. rifl. Con soggetto di persona, mettersi a disposizione di altri; offrire l ...
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algoritmo
(ant. algorismo) s. m. [dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al-Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, [...] che consenta, con un numero finito di passi eseguiti secondo un insieme finito di regole esplicite, di ottenere il valore della funzione per un dato argomento, o di decidere se un dato individuo appartiene all’insieme (o soddisfa il predicato). ...
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strip1
strip1 〈strip〉 s. ingl. [forma abbreviata di comic strip, comp. di comic «comico» e strip «striscia» ] (pl. strips 〈strips〉), usato in ital. al femm. – Gruppo di vignette o disegni, di argomento [...] satirico o umoristico, organizzati in una sequenza narrativa in successione orizzontale, pubblicati su quotidiani e riviste: le strips di Charlie Brown ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] dice il medico è per lui a. di fede. 3. Scritto di un giornale, di una rivista, e sim., che tratti un particolare argomento: scrivere, pubblicare, leggere un a.; a. di cronaca, di attualità; un a. di economia, di scienza, di letteratura; a. di fondo ...
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imprudente
imprudènte agg. [dal lat. imprudens -entis, comp. di in-2 e prudens (v. prudente)]. – Che manca, abitualmente o in singoli atti, di prudenza; detto soprattutto di persona che agisce senza [...] imprudenti. Nella teologia morale, di persona che pecca contro la virtù della prudenza. ◆ Avv. imprudenteménte, senza prudenza o con scarsa prudenza: toccare imprudentemente un argomento delicato; effettuare imprudentemente un sorpasso in curva. ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] vengono letti nella prima parte della messa, cioè nella «liturgia della parola». g. Discorso, conferenza, relazione su un argomento letterario, scientifico o d’altro genere, letti pubblicamente: ha tenuto una l. all’Accademia; ci sarà un’interessante ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] anche nella frase (meno com. nell’uso) tenere parola a qualcuno di qualche cosa, parlargliene, fargliene cenno, farne argomento di discorso: mi raccomando, è un segreto, e ti prego di non tenerne parola a chicchessia; vivendo dunque dimesticamente ...
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scostare
v. tr. e intr. [tratto da discostare, con cambiamento di prefisso] (io scòsto, ecc.). – 1. tr. a. Allontanare una cosa o una persona da ciò cui era più o meno accostata: s. il tavolo; s. il [...] di deviare: scostarsi dalla retta via; è uno che non si scosta facilmente dalle sue abitudini; cerchiamo di non scostarci dall’argomento. 3. intr. (aus. avere) Non accostare, essere a una certa distanza da un altro oggetto o da una superficie: l ...
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mitologia
mitologìa s. f. [dal gr. μυϑολογία, propr. «racconto favoloso, narrazione di miti», comp. di μῦϑος «favola, mito» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Complesso dei miti, tradizionalmente tramandati, [...] ; m. comparata, lo studio comparativo dei miti di varî popoli. c. Insieme di elementi mitologici assunti dai poeti come argomento delle loro opere o come ornamento letterario: i romantici mossero guerra alla mitologia. 2. fig. Insieme di miti intesi ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...