galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, [...] , sala di rappresentanza, adibita a contenere le raccolte di opered’arte. Di qui, il termine è passato a indicare vento), impianto costituito da un condotto percorso da correnti d’aria (o di altro aeriforme) prodotte da apposite apparecchiature ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] , con il proprio lavoro, senza cioè acquistarla o senza ricorrere all’operad’altri (operai, artigiani, ecc.): questo armadio me lo son fatto si fosse tali; f. il furbo, il superuomo, darsene l’aria. e. Di cosa, f. da ..., servire o essere adoperato ...
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alato
agg. [dal lat. alatus, der. di ala «ala»]. – 1. Fornito d’ali, o raffigurato con le ali: cavallo a.; angeli, diavoli a.; Mercurio, il dio a.; la vittoria a. di Samotracia, nota opera statuaria [...] come Nike di Samotracia). Per estens., che corre veloce per l’aria, o rapidissimo, leggero, e fig. elevato, sublime, detto spec piante, ecc. In ampelografia, si dicono alati i grappoli d’uva che presentino una o due ali, ossia dei grappoletti ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] marina mercantile, l’insieme delle persone che prestano la loro opera a bordo; nella marina antica, gente di remo, gente per tua g. di remo! (D’Annunzio). Analogam., in aeronautica, gente dell’aria, l’insieme delle persone che sono legittimate ...
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stellato1
stellato1 agg. e s. m. [dal lat. stellatus, part. pass. di stellare «ornare di stelle»; in alcune accezioni, der. di stella «stella1»]. – 1. agg. a. Pieno di stelle: una notte s., senza nubi, [...] aria limpida così che si possono vedere distintamente le stelle; c’era un bel cielo s.; con riferimento al cielo, nell’uso letter. e poet., è talora sostantivato: partii con uno s. grandissimo (D alberi, di aiuole; opera di fortificazione s.; poligono ...
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modesto
modèsto agg. [dal lat. modestus, der. di modus «misura, limite»]. – 1. a. Di persona che non ama mettere in mostra i proprî meriti, anzi cerca di nasconderli o sminuirli agli occhi altrui, sia [...] resoconto semplice e m. del suo operato; raccontò la sua impresa con m. parole. d. Che rivela un sentimento di intimo questo o di quel caso insussistente, di queste storie campate in aria, nate dalla m. fantasia di m. collaboratori (Raffaele La ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] il capo di p.!); mangiare la p., respirare aria che la contenga, spec. per il passaggio di un si produca in natura e non per l’opera dell’uomo. In partic., sabbia finissima, per , di ferro, di carbone; p. d’oro, d’argento, per dorare e argentare; p. ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; [...] f.; stanza f.; teatro f.; quindi aria f., venti f., stagione f., né caldo né f., di cosa che lascia indifferenti. d. Locuz. avv., a freddo, senza fuoco: è le olive a f., senza riscaldarle; in chirurgia, operare a f., quando la parte non è infiammata. ...
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trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] (Dante), fendendo e agitando l’aria con il movimento delle ali; trattando è un problema di cui ho già trattato; l’opera tratta delle condizioni economiche dell’Europa dopo la prima e come lavoro, e non ci torno più. d. Con uso assol., t. qualcuno o t ...
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concertato
agg. e s. m. [part. pass. di concertare]. – 1. Nel sign. 1 di concertare: a. agg. Convenuto, stabilito d’accordo: secondo un piano c.; all’ora concertata. Anche nel linguaggio politico e giornalistico: [...] b. s. m. Ciò che è stato stabilito d’accordo, intesa: Secondo il c., Da voi tornato io : madrigali, balletti, dialoghi c.; aria c. con violino e violoncello. b scena, frequente nei punti salienti dell’opera teatrale sette-ottocentesca, in cui i canti ...
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Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera degg’io» dalla Traviata di G. Verdi).
. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione un solo registro, quello di petto. La voce...