insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] preghiere, pezzi musicali e sim.: mio fratello mi ha insegnato qualche parola di francese; la mamma gli insegnava le arie d’opera; m’insegni l’aria di questa canzone? Spesso determinato da un infinito preceduto dalla prep. a: i. a vivere nel mondo, a ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] periodo di prova, periodo di tirocinio compiuto dal prestatore d’opera prima di essere assunto dall’imprenditore con regolare contratto; in volo di regime, durante le manovre, nel volo in aria agitata, nell’atterraggio, ecc.; p. dinamiche, destinate a ...
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scafo
s. m. [dal gr. σκάϕος, der. di σκάπτω «scavare»]. – 1. a. Nella costruzione navale, l’insieme di tutte le strutture che costituiscono il corpo di un galleggiante, qualunque ne sia il materiale [...] qualunque ne sia la grandezza e il disegno; comprende l’opera viva, cioè la parte situata sotto il galleggiamento e superficie, altro tipo a sostentamento dinamico, simile a quello a cuscino d’aria ma con scafo a catamarano; per s. ad ali o aliscafo ...
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barriera
barrièra s. f. [dal fr. barrière, der. di barre «barra»]. – 1. Cancello, steccato, e in genere riparo, sbarramento per segnare un confine, per chiudere un passaggio, e sim.: b. di sicurezza, [...] di handicap. La loro eliminazione è stata disposta per le opere pubbliche dal D.P.R. 27 aprile 1978, n. 384 e per gli che un corpo (in partic. un velivolo) in moto nell’aria deve vincere perché la sua velocità possa superare quella del suono; ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] domestica che presta la sua opera solo per alcune ore della aria, a poca altezza dal suolo: sollevato, librato a mezz’aria (in senso fig., parole, frasi, discorsi a mezz’aria ugualmente distante dagli estremi: il m. d’un segmento; nel m. della sala ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] e quindi l’aria, l’acqua, ecc. (cfr. lo sviluppo semantico analogo del fr. milieu): Dolce color d’orïental zaffiro, Che siano utilizzati per una qualsiasi attività: m. d’indagine, di ricerca, di lavoro; operare con m. insufficienti; mezzi di guerra, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] dell’aria, le condizioni di umidità relativa dell’aria in negli usi con cui compare nell’opera storico-politica di N. Machiavelli, la sicurezza (fig., iperb.: non è il caso di fare, d’una parola così innocente, un delitto di s.!); pensieri di s., ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] scegliere il t. determinato), a seconda che la prestazione d’opera venga svolta per l’intero orario giornaliero o settimanale di Dante); Tempo era quando l’alba s’avicina, E divien fosca l’aria ove era bruna (Poliziano); (di) notte t. (più com. in ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] che parla, esprime sentenze o dà consigli con ariad’autorità e d’importanza. Nell’enunciare (o dopo aver riferito) , che muove i suoi sentimenti e lo spinge a parlare (o anche a operare) in un determinato modo. 9. Con uso trans.: a. Seguito da un ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] le malattie nell’ambito della sola medicina, senza operare interventi chirurgici; m. specialista, che esercita contr., dove non entra il sole entra il m. (l’aria pura e la luce sono la migliore norma d’igiene); è un gran m. chi conosce il suo male ( ...
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Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera degg’io» dalla Traviata di G. Verdi).
. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione un solo registro, quello di petto. La voce...