chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto [...] (per es. l’aria, la canzone e, in genere, tutte le altre forme strofiche) che derivi da un pensiero musicale (specialmente melodico) concludentesi già nella sua stessa formulazione anziché per sviluppi di suoi motivi. Anche di pezzo d’opera che si ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] che c’era nella muraglia; la luce, l’aria che penetra per le fessure; una medicina che al posto di da, in complementi d’agente o di causa efficiente (soprattutto per più raramente l’autore o il curatore dell’opera. 9. Per indicare lo scopo, il fine ...
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aura
àura s. f. [dal lat. aura, gr. αὔρα]. – 1. a. Sinon. letter. e poet. di aria, spec. per indicare l’aria in movimento: Te beata, gridai, per le felici A. pregne di vita (Foscolo); quindi, vento leggero, [...] (Dante); a. vitale, e più com. a. vitali, l’aria, come elemento necessario alla respirazione e perciò alla vita; quindi anche per indicare il carattere individuale, di unicità, dell’operad’arte originale rispetto alle sue possibili riproduzioni nell’ ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] apertura per il p. dell’aria, del fumo; il p. opera alcuni p. interessanti. b. In musica, genericam., brano, più o meno lungo, che può essere identificato attraverso tratti caratteristici (senza riferimento a una particolare posizione di trapasso o d ...
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marmo
1. MAPPA Il MARMO è una roccia calcarea di vari colori, spesso caratterizzata dalla presenza di striature variegate; può essere tagliata in blocchi o in lastre e si usa soprattutto nella scultura, [...] di m.). 2. In senso più concreto la parola marmo indica un’operad’arte che si ottiene lavorando questa roccia, e in particolare una scultura, una delle scale, monconi di ferro puntati dritti all’aria o di fianco come lance, e brandelli di infissi ...
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progetto
1. MAPPA Si chiama PROGETTO un piano, una proposta per l’esecuzione di un lavoro o di una serie di lavori (p. di bonifica; p. di nuove costruzioni, di nuovi impianti; il p. dell’ampliamento [...] difficilmente realizzabile (è un p. campato in aria; ho mille progetti per l’avvenire; ha via) che descrivono le caratteristiche di un’opera da costruire (per esempio un edificio, un addivenne, teatro di stragi, d'incendi, di scelleraggini e di ...
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leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] estens. a. Legname l., il legno da opera facile a lavorarsi, e il legname da ardere ; pasto l., frugale, non troppo abbondante; aria l., che si respira con facilità, a pressione del dito, della mano, del piede. d. ant. e raro. Modesto, umile: uomo di ...
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inspirare
v. tr. [dal lat. inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Immettere, assorbire l’aria nei polmoni nell’atto dell’inspirazione; spesso usato assol.: i. profondamente; i. con la bocca, col naso (o attraverso [...] certo bene ai nostri polmoni. b. non com. Introdurre artificialmente aria e ossigeno nei polmoni di un’altra persona. c. fig. della creazione, e per estens., letter., dell’artista in un’operad’arte. 2. Forma ant. o letter. per ispirare, nelle ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] Teatro dell’Opera); danno una divertente commedia stasera in televisione. Augurare: d. il buon d. l’acqua ai fiori, innaffiarli; d. aria a una stanza, arieggiarla; darsi l’aria di grande artista, vantarsi di esserlo, credere e tentare di far credere d ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] , per indicare un cambiamento di condizione o di stato: m. al sole, all’aria; m. in ombra (in senso proprio e fig.: v. ombra1, n. 4 operare, ad agire; mettersi a un lavoro, intraprenderlo, dedicarvisi; mettersi in cerca di qualcuno, di qualche cosa, d ...
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Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera degg’io» dalla Traviata di G. Verdi).
. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione un solo registro, quello di petto. La voce...