arillo
s. m. [dal lat. mediev. arillus «vinacciolo»]. – In botanica, involucro totale o parziale del seme di alcune piante (tasso, noce moscata), originato da una iperplasia del funicolo. ...
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tasso3
tasso3 s. m. [lat. taxus]. – 1. In botanica, genere (lat. scient. Taxus) di piante tassacee, distribuite nell’emisfero settentr. con una decina di specie, di cui la più famosa, comunem. chiamata [...] terminali fertili accompagnate da una brattea sterile che, divenuta carnosa, formerà l’arillo; il seme, ovoidale e lungo meno di 1 cm, è avvolto alla base dall’arillo a coppa, solitamente di colore rosso intenso, commestibile (mentre i semi sono ...
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arillodio
arillòdio s. m. [der. di arillo, col suff. gr. -ώδης (v. -ode)]. – In botanica, escrescenza (detta anche falso arillo), che si osserva su alcuni semi (evonimo, ecc.), dovuta a un ingrossamento [...] del tegumento in corrispondenza dell’orlo micropilare e che può estendersi su tutta la superficie del seme; se piccola si dice caruncola (come nel ricino e in altre euforbiacee) ...
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rodoxantina
s. f. [comp. di rodo- e xantina]. – Composto organico, carotenoide, cui è dovuta la colorazione rossastra dell’arillo della pianta tasso comune (Taxus baccata). ...
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tassacee
tassàcee (o taxàcee) s. f. pl. [lat. scient. Taxaceae, dal nome del genere Taxus: v. tasso3]. – Famiglia di piante gimnosperme, originarie, per la maggior parte, dell’emisfero settentr., cui [...] appartengono pochi generi, tra cui il tasso e la torreia; sono caratterizzate da microsporofilli peltati con 2-8 sacche polliniche, ovuli solitarî e semi con arillo carnoso o drupaceo. ...
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podocarpacee
podocarpàcee s. f. pl. [lat. scient. Podocarpaceae, dal nome del genere Podocarpus (v. podocarpo)]. – In botanica, famiglia di conifere comprendente alcuni generi e oltre cento specie che [...] terminali o ascellari; i coni femminili, di dimensioni piuttosto ridotte, non lignificano, e gli ovuli, inseriti singolarmente su ogni squama ovuligera, durante la maturazione vengono avvolti da un involucro carnoso, simile all’arillo delle taxacee. ...
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nefelio
nefèlio s. m. [der. del gr. νεϕέλη «nebbia», per i frutti coperti di cera]. – 1. Albero della Cina (lat. scient. Litchi chinensis, sinon. Nephelium litchi), appartenente alla famiglia sapindacee, [...] coltivato nelle regioni calde per l’arillo dei semi (chiamato litchi), che è commestibile; dai semi si ricava un olio, usato in Oriente anche come medicinale. 2. In oculistica, sinon. meno com. di nubecola. ...
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torreia
torrèia s. f. [lat. scient. Torreya, dal nome del botanico statunitense J. Torrey (1796-1873)]. – Genere di piante tassacee con poche specie della Cina, Giappone, California e Florida: sono arbusti [...] alla base e quelle fertili all’apice; gli apparati riproduttori femminili sono costituiti da brattee che stanno all’ascella di assi molto contratti, portanti all’apice una brattea ovulifera e una sterile che si trasforma successivamente in arillo. ...
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mangostano
s. m. [dal malese mangustan]. – Albero delle guttifere (Garcinia mangostana), originario della penisola di Malacca, coltivato nei tropici e in partic. nell’Asia per il frutto (detto anch’esso [...] mangostano), costituito da una drupa delle dimensioni di un’arancia, con polpa (che in realtà è l’arillo dei semi enormemente sviluppato) bianca, succulenta, profumata, e buccia resistente rosso-violacea, dalla quale, per incisione, si ottiene una ...
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Involucro totale o parziale del seme di alcune piante (fig.: tasso, A; noce moscata, B), originato da una iperplasia del funicolo ovulare. A maturazione del seme, assume spesso una colorazione vivace, che ne favorisce la disseminazione endozoocora.
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