ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: [...] una biografia a.; la critica ariostesca. Anche, che ricorda per qualche carattere l’Ariosto (soprattutto con riferimento alle sue invenzioni fantastiche). ...
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trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili [...] frequentata o la più frequentata: Grifone il bianco et Aquilante il nero Pigliâr con gli altri duo la via più t. (Ariosto). 2. a. letter. o ant. Riferito a indumenti e tessuti, liso, logoro, consumato per lungo uso. Per estens., riferito a persona ...
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volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] alle v.), non di rado, in certi momenti, in certi casi (cfr. talvolta): occorrono alle volte Pensier che prima non s’aveano in petto (Ariosto); a volte, di quando in quando; una v. o l’altra, o prima o poi: una v. o l’altra, vedrai che gliela faccio ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] Di persona grandemente amata: è il mio s., il suo s.; meglio è morire, Che senza te, mio sol, viver poi cieco (Ariosto); con altro traslato: Così mi disse il sol de li occhi miei (Dante), Beatrice, in quanto, come simbolo della teologia, è luce alla ...
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figgere
fìggere v. tr. [lat. fīgĕre] (io figgo, tu figgi, ecc.; pass. rem. fissi, figgésti, ecc.; part. pass. fitto), letter. – 1. a. Ficcare, conficcare: un drago Che per lo carro sù la coda fisse (Dante); [...] s’è fitto in capo certe idee! b. ant. Rendere immobile: tanto l’afflisse Questo dolor, ch’infermo al letto il fisse (Ariosto). c. Fissare (gli occhi, lo sguardo): E fissi li occhi al sole oltre nostr’uso (Dante). 2. Ferire, trafiggere, anche in senso ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] Laura fa uscire dal cuore del poeta; un scudier pallido in volto, Che potea a pena trar del petto il fiato (Ariosto). Con immagine simile, ma con un sign. che include anche quello di iniziare, introdurre, nella domanda di Bonagiunta al poeta (Purg ...
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raccogliere
raccògliere (ant. e poet. raccòrre) v. tr. [der. di cogliere, col pref. ra-] (coniug. come cogliere). – 1. Sollevare, prendere o riprendere da terra cosa o persona: il cappel lordo e il vano [...] Lo spirto da le belle membra sciolto (Petrarca); Rinaldo poi si volse a Sansonetto ... E lo raccolse col debito onore (Ariosto); la terra Che lo raccolse infante e lo nutriva (Foscolo); r. il parto, della levatrice che accoglie il nascente. Col ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: [...] italiana, altro nome della strofa d’una canzone, anche come componimento a sé stante; talora, sinon. di ottava: le s. dell’Ariosto, del Tasso; e come titolo: le «Stanze per la giostra» di A. Poliziano. Questo sign., che si ricollega direttamente all ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] in dietro de l’anime lasse (Dante); l’uomo né per star né per fuggire, Al suo fisso destin può contradire (Ariosto); nell’infinito sostantivato: Qual negligenza, quale stare è questo? (Dante). Con questo sign., nel linguaggio com. l’uso assol. è raro ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] per mezzo della funzione visiva. a. In senso generale: Vede la donna il suo amatore in fronte, E di subito gaudio si scolora (Ariosto); O patria mia, vedo le mura e gli archi ... Ma la gloria non vedo (Leopardi); lo vedi da questa distanza?; non vide ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, uomini d'arme distintisi contro...
Umanista (n. Ferrara nei primi decennî del '400 - m. forse nel 1476), fratello di Francesco; ebbe dagli Estensi incarichi politici e uffici pubblici. Scrisse, oltre che versi latini, una rappresentazione allegorica, in volgare, per festeggiare...