turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. – 1. a. Agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: Quale o trota o scaglion va giù [...] ); ci assalse alla sinistra sponda Un vento che turbò l’aria serena, E turbò il mare (Ariosto); Ecco turbano il ciel nuvoli oscuri (Chiabrera); la tempesta aveva turbato le acque del lago; nubi di polvere turbavano l’aria. b. letter. Mettere in ...
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insculpere
inscùlpere v. tr. [dal lat. insculpĕre, comp. di in-1 e sculpĕre «scolpire»; perf. insculpsi, part. pass. insculptus], letter. ant. – Scolpire sopra, rappresentare su una superficie scolpendo [...] insculsi, insculse) e del part. pass. (insculto): Lo tornò il suo destin sopra la fonte Dove Medoro insculse l’epigramma (Ariosto); nel part. pass. può essere riferito (come scolpito) sia alla materia o all’oggetto decorati con lavori di scultura sia ...
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ferire
v. tr. [lat. ferīre] (io ferisco, tu ferisci, egli ferisce [ant. fière o fère], ecc.; v. anche fedire). – 1. a. Colpire, direttamente o indirettamente, con un’arma o con altro oggetto tagliente [...] ., f. l’orecchio, detto di suono, voce, grido, spec. se alto, stridulo: un lungo grido, Un alto duol l’orecchie gli ferìa (Ariosto); f. l’occhio, la vista, di luce, o visione improvvisa e sim.: una luce così intensa che feriva gli occhi; e intanto il ...
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inselvarsi
v. intr. pron. [der. di selva] (io m’insélvo, ecc.), letter. – 1. Nascondersi, rifugiarsi, penetrare addentro in una selva: il buon destrier tanto s’inselva, Ch’al fin sotto una grotta si [...] nasconde (Ariosto); fig., cacciarsi, perdersi: inselvato in quel ginepraio di tempi, di modi e di verbi irregolari (F. De Sanctis). 2. Coprirsi di alberi fitti come una selva, divenire simile a una selva; fig.: Intorno allo stendardo tutto bianco Par ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] Con lei va Gentilezza in v. umana (Poliziano); Sfidò alla giostra Ricciardetto, ch’era Dinanzi, e vista avea di guerrier franco (Ariosto). Il sembiante umano in quanto esprime affetti particolari: là ovunque questa donna mi vedea, sì si facea d’una v ...
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espedire
v. tr. [dal lat. expedire, der. di pes pedis col pref. ex-; propr. «liberare i piedi»] (io espedisco, tu espedisci, ecc.), ant. – Rendere spedito, facilitare, sbarazzare, liberare: a fender [...] , e tagliar braccia e spalle De le turbe che male erano preste Ad espedire e sgombrar loro il calle (Ariosto); sbrigare, portare a termine: tutte le guerre ch’egli ebbero ... le espedirono in brevissino tempo (Machiavelli); nel rifl., sbrigarsi ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] nemiche; ma indicò anche, in genere, ogni arma da fuoco: La machina infernal ... Prima portata fu tra gli Alamanni (Ariosto). b. Nella scenotecnica teatrale, nome (anche, specificando, m. teatrali) dei varî congegni ideati e costruiti per produrre un ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme [...] , con la disposizione e la varia lunghezza dei versi, determinate figure. 2. letter. Formula magica, scongiuro: i demoni industri, Da suffumigi tratti e sacri c. (Ariosto). Anche responso, vaticinio: i tuoi carmi S’odan per la tua lingua (Caro). ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] incidere, penetrare fino alla carne v.; Tempra di ferro il suo tagliar non schiva, Che non vada a trovar la carne v. (Ariosto). h. Roccia v., la roccia non ricoperta di terriccio: una caverna scavata nella roccia v.; la zappa ha incontrato la roccia ...
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molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] il m. di un frutto. c. letter. Flessibile, cedevole (contrapp. a rigido): le m. membra; il m. giunco; il m. acanto (Ariosto). 2. a. Bagnato, inzuppato d’acqua o di altro liquido (originariamente riferito a cose che, per essere intrise d’umore, hanno ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, uomini d'arme distintisi contro...
Umanista (n. Ferrara nei primi decennî del '400 - m. forse nel 1476), fratello di Francesco; ebbe dagli Estensi incarichi politici e uffici pubblici. Scrisse, oltre che versi latini, una rappresentazione allegorica, in volgare, per festeggiare...