morso2
mòrso2 s. m. [lat. mŏrsus -us, der. di mordēre «mordere», part. pass. morsus]. – 1. a. L’atto del mordere (di uomini o di animali), dell’affondare cioè i denti in una materia, per staccarne un [...] mettere, porre il m. a qualcuno, assoggettarlo, domarlo. E posto agli Umbri e alli Piceni il m. (Ariosto); e con senso più astratto: di ragione il m. (Ariosto), il freno, il ritegno della ragione: mi rendé sì ardita Che del timor non mi ritenne il m ...
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languire
v. intr. [dal lat. languēre] (io languisco o lànguo, tu languisci o làngui, ecc.; aus. avere). – 1. a. Essere privo di forze, essere in uno stato prolungato di abbattimento fisico: l. infermo [...] ; la conversazione languiva; memoria de l’opra anco non langue (Petrarca); Già ne le sceme forze il furor langue (Ariosto). Del colore, attenuarsi, farsi meno vivo: le nuvole rosseggiano, poi vanno languendo, e pallide finalmente si abbuiano (Foscolo ...
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indurre
(ant. indùcere) v. tr. [lat. inducĕre, comp. di in-1 e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre; part. pass. indótto, ant. indutto]. – 1. Propr., far penetrare, quindi destare, suscitare in altri [...] ; usato assol. e con prop. oggettiva, formarsi una convinzione: ne l’animo avea indutto ... Ch’altri ch’ Orlando non faria tal pruova (Ariosto). 2. ant. o letter. a. Recare, portare in un luogo o stendere sopra: i. acqua in un canale; Sparga il bosco ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] amici e i dolorosi Parenti a ricercar le tiepid’ossa (Caro); la medesma luce [= nello stesso giorno] Si pone a caminar (Ariosto). In altri casi è simbolo della vita o indica figuratamente la vita stessa: tutti l’ultimo sospiro Mandano i petti alla ...
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lasso1
lasso1 agg. [lat. lassus], ant. o letter. – 1. Stanco, affaticato, sfinito: ansando com’uom lasso (Dante); Già l. erano entrambi e giunti forse Sarian pugnando ad immatura fine (T. Tasso). Specificando [...] causa della stanchezza: Confuso e l. d’aggirarsi tanto (Ariosto); anche per indicare la stanchezza morale, l’incapacità di sopportare tempo (Petrarca); oimè, lassa me, dolente me ...! (Boccaccio); Ma di che debbo lamentarmi, ahi lassa ...? (Ariosto). ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] . di pari), ugualmente, anche: lo ammetto, ma potrei del p. negarlo; nello stesso modo, insieme: Così di par saranno ambi puniti (Ariosto). Ant., del (o di) pari, di uguale passo, senza che uno sopravanzi l’altro: camminavano del p.; Di p., come buoi ...
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infante1
infante1 s. m. e f. [dal lat. infans -antis, comp. di in-2 e del part. pres. di fari «parlare»; propr. «che non parla, che non sa o non può parlare»]. – 1. letter. a. Bambino o bambina in tenerissima [...] . Usato come agg., che è nell’età dell’infanzia: quei tre cavallier che vedea inanti, Manco temea che pargoletti infanti (Ariosto); vecchiezza e morte, C’han principio d’allor che il labbro infante Preme il tenero sen che vita instilla (Leopardi). In ...
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rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] (Parini); o di ambienti che rimandano l’eco: Bireno chiama; e al nome di Bireno Rispondean gli antri che pietà n’avieno (Ariosto). 4. a. Mostrare di acconsentire alla chiamata, alla richiesta altrui con le parole o con altri atti: quando ti si chiama ...
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veletta2
velétta2 s. f. [forse dallo spagn. vela «sentinella; lo stare di sentinella»; i sign. di «piccola vela in cima all’albero principale della nave, sopra la gabbia» e di «albero munito di piccola [...] Qualunque uscissi fuor della cittade (Pulci); Un ch’era alla v. in su la ròcca, De l’armata d’Alcina si fu accorto (Ariosto); era Miseno in alto A la v. asceso (Caro); Più agile che mozzo alla v. (D’Annunzio). Non com. per indicare la sentinella ...
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ritornare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e tornare] (io ritórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Lo stesso che tornare (ma meno com. nell’uso fam.): r. a casa da un viaggio, dalla passeggiata, dalla messa; [...] ant. Riaccompagnare, ricondurre: Or l’alta fantasia ... quindi mi guida E mi ritorna ove ... (Ariosto). Volgere indietro: Chi porta innanzi e chi ritorna il piede (Ariosto). ◆ Part. pass. ritornato, anche come agg. nel linguaggio sport., con un sign ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, uomini d'arme distintisi contro...
Umanista (n. Ferrara nei primi decennî del '400 - m. forse nel 1476), fratello di Francesco; ebbe dagli Estensi incarichi politici e uffici pubblici. Scrisse, oltre che versi latini, una rappresentazione allegorica, in volgare, per festeggiare...