crine s. m. [lat. crĭnis "crine, capello, chioma"]. - 1. (zool.) [appendice filiforme della criniera o della coda del cavallo e di altri mammiferi] ≈ ⇑ pelo. 2. (poet.) [l'insieme dei capelli: E ruota [...] il capo, e sparge all'aria il c. (L. Ariosto)] ≈ capigliatura, chioma, [particolarmente folti o lunghi] (scherz.) criniera, [particolarmente folti o lunghi] zazzera. ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] il proprio movimento rimanendo immobile: l'uomo né per star né per fuggire, Al suo fisso destin può contradire (L. Ariosto); Qual masso che dal vertice ... Precipitando a valle, Batte sul fondo e sta (A. Manzoni)] ≈ arrestarsi, bloccarsi, (lett ...
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repellere /re'pɛl:ere/ [dal lat. repellĕre "respingere", der. di pellĕre "urtare, respingere", col pref. re-] (io repèllo, tu repèlli, ecc.; pass. rem., raro, io repulsi, tu repellésti, ecc.; part. pass. [...] . tr., lett. [non accettare: Fu repulso dal Re, ch'in grande stato Maritar disegnava la figliuola (L. Ariosto)] ≈ allontanare, respingere, rifiutare, rigettare. ‖ disdegnare. ↔ accettare, accogliere. ■ v. intr. (aus. avere) [suscitare una reazione di ...
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stella /'stel:a/ s. f. [lat. stēlla]. - 1. (astron.) [corpo celeste, costituito da enormi masse di gas a temperatura molto elevata, dotato di luce propria: s. nane; s. fisse] ≈ astro. ● Espressioni: stella [...] viver lume denno? (F. Petrarca); Come si vide il successor d'Astolfo Sopra apparir quelle ridenti stelle ... (L. Ariosto)] ≈ (lett.) lume, occhio. 7. (fig., fam.) [persona molto cara o anche particolarmente gentile e affettuosa: povera s.!] ≈ amore ...
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rezzo /'rets:o/ s. m. [aferesi di orezzo], lett. - [refrigerio di un luogo non battuto dal sole: La cui bell'ombra al sol sì i raggi tolle Ch'al mezodì dal r. è il calor vinto (L. Ariosto)] ≈ fresco, frescura, [...] ombra. ↔ afa, calura, canicola, (ant.) cociore, (lett.) estuo ...
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stimolo /'stimolo/ (ant. stimulo) s. m. [dal lat. stimŭlus "pungolo, incitamento, stimolo"]. - 1. (lett., non com.) [bastone terminante in una punta di ferro per incitare i buoi e altri animali da lavoro: [...] Gli andò facendo la persona rossa Con un stimulo aguzzo (L. Ariosto)] ≈ pungolo. 2. (fig.) [ciò che, o chi, incentiva a fare qualcosa: un professore intelligente è un continuo s. per i suoi allievi; agire sotto lo s. (o sotto gli s.) della passione, ...
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onde /'onde/ [lat. unde]. - ■ avv. [da dove, di dove, in frasi interr. dirette o indirette e in prop. relative: nessuno sapeva o. fosse venuto; o. l'avete appreso?] ≈ (lett.) donde. ■ cong. 1. (lett.) [...] il verbo al cong.: Trasse la spada, … O. con essa e col levato scudo Potesse ricoprirsi il capo nudo (L. Ariosto)] ≈ (lett.) acciocché, affinché, perché. 2. (burocr., lett.) [introduce una frase finale, con il verbo all'infinito: si passò una mano ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, uomini d'arme distintisi contro...
Umanista (n. Ferrara nei primi decennî del '400 - m. forse nel 1476), fratello di Francesco; ebbe dagli Estensi incarichi politici e uffici pubblici. Scrisse, oltre che versi latini, una rappresentazione allegorica, in volgare, per festeggiare...