potenza
1. MAPPA La POTENZA è, nel suo significato più ampio, la caratteristica di chi o di ciò che è potente, cioè che possiede autorità, capacità di comando, forza o efficacia (ha molta p. all’interno [...] ecclesiastiche, militari; potenze nemiche, avversarie; grandi potenze). 3. Nel linguaggio della filosofia, e specialmente nella filosofia di Aristotele, la potenza è l’attitudine a esistere, cioè una specie di capacità virtuale che le cose hanno di ...
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sistema
1. MAPPA Nel suo significato più generale, il termine SISTEMA indica un insieme di elementi, tra loro collegati, che reagiscono o evolvono come un tutto, con proprie leggi generali (un s. fisico, [...] ). 3. In filosofia, con la parola sistema si intende un insieme organizzato di teorie o di dottrine (il s. di Aristotele), mentre in astronomia 4. ciascuna delle teorie che tentano di spiegare il funzionamento generale dell’Universo (s. tolemaico, s ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi [...] ., monarchia, oligarchia, democrazia), l’aristocrazia rappresenta la forma non deviata dell’oligarchia (che, soprattutto in Platone e Aristotele, è il governo in favore e nell’interesse dei ricchi anziché della comunità). b. La classe stessa dei ...
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predicamento
predicaménto s. m. [dal lat. mediev. praedicamentum, der. di praedicare «predicare», nelle sue varie accezioni]. – 1. ant. Il fatto di predicare, predica. 2. Nel linguaggio filosofico, termine [...] con cui è stato tradotto nel lat. mediev. (praedicamentum), il gr. κατηγορία di Aristotele (v. categoria, n. 1 a). 3. ant. Essere in p. di ..., seguito da un’espressione qualificativa, essere in stima, in fama di, essere considerato: Arrigo ... non ...
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aristoteliaaristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie [...] Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà frutti mangerecci, legno adoperato per strumenti musicali, e foglie usate nel Cile come vulnerarie; in Europa si coltiva nei giardini, al pari di A. racemosa della Nuova Zelanda. ...
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eidos
èidos s. m. [traslitt. del gr. εἶδος «aspetto, forma»]. – Termine con cui Platone designa l’idea, Aristotele la forma; è stato ripreso dal filosofo E. Husserl (1859-1938) per designare l’essenza [...] oggetto d’intuizione ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] semplici e parziali, giunge a una rappresentazione o a una conoscenza complessa e unitaria. In partic.: a. In Aristotele, l’attività dell’intelletto che unisce i pensieri nella proposizione, congiungendo un soggetto a un predicato mediante la copula ...
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tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio [...] il Vecchio. Per estens., l’esercizio di una qualsiasi autorità quando sia fatto con intransigenza, senza rispetto delle personalità altrui: sottrarsi alla t. del padre, del capoufficio; e in senso concr., ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] la l. antica o la vecchia l., e la nuova l., l’Antico e il Nuovo Testamento: la quale usura non sol fu dannata da Aristotele, ma proibita ancora nella nuova l. e nella vecchia (T. Tasso). Analogam., la l. di Maometto o la l. del Corano, la religione ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] morale. Accezioni e determinazioni più partic. ha avuto il termine nelle varie concezioni filosofiche; per es., in Aristotele come principio vitale dell’uomo (a. intellettiva), degli animali (a. sensitiva), delle piante (a. vegetativa), mentre da ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia platonica; dopo la morte di Platone...
Aristotele
384-83 a.C
Nasce a Stagira da una famiglia di medici
366 a.C
Si trasferisce ad Atene ed entra nell’Accademia di Platone
348-47 a.C
Morte di Platone. A. inizia un periodo di viaggi, durante il quale insegna in varie città
343-342...