logaritmico
logarìtmico agg. [der. di logaritmo] (pl. m. -ci). – Di logaritmo, che si riferisce ai logaritmi: funzione l., quella nella quale la variabile dipendente è logaritmo, in una certa base, della [...] al rapporto tra la derivata e la funzione; media l. di più numeri, il numero che ha per logaritmo la media aritmetica dei loro logaritmi: coincide con la media geometrica; regolo l., più com. regolo calcolatore; scala l., scala graduata ottenuta ...
Leggi Tutto
decimale
agg. [der. di decima, decimo]. – 1. Relativo alla decima, come sistema di tassazione: rendite decimali. 2. In aritmetica e nelle sue applicazioni, che ha per base il 10: numerazione d. (v. numerazione); [...] numero d., numero reale scritto nel sistema di numerazione decimale (in contrapp., per es., a numero binario); con altro senso, numero d., numero non intero, così detto in quanto esprimibile in forma di ...
Leggi Tutto
decina
(o diecina) s. f. [der. di dieci]. – 1. Dieci unità, o dieci cose dello stesso genere: una d. di garofani; una d. di operai; E Barbariccia guidi la decina (Dante); nell’uso com. ha per lo più [...] approssimativo, di circa dieci: una d. di pagine; una d. di volte; spropositi a decine, in gran quantità. 2. In aritmetica, nel sistema di numerazione decimale, la cifra che occupa il secondo posto da destra a sinistra (il secondo a sinistra della ...
Leggi Tutto
sviluppare
v. tr. [der. di viluppo, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. a. ant. o letter. Disfare, sciogliere un viluppo; svolgere, districare ciò che è avviluppato: non riusciva a svilupparsi da quella [...] ; s. un soggetto o un tema musicale, svolgerne i motivi interni (v. sviluppo, n. 4). In matematica, s. un’espressione aritmetica o algebrica, eseguire le operazioni in essa indicate; s. una funzione, esprimerla come somma di una serie. b. Riferito a ...
Leggi Tutto
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] uno sviluppo sono dette sviluppabili). b. In cartografia, s. conico, lo stesso che proiezione conica. c. In aritmetica e in algebra, s. di un’espressione, l’espressione che si ottiene eseguendo esplicitamente le operazioni indicate (analogam ...
Leggi Tutto
significativo
agg. [dal lat. tardo significativus, der. di significare: v. significare]. – Che ha, che esprime un significato: capacità s., valore s. di un gesto, di un segno; più com., per estens., [...] , per cifre s. sono intese soltanto quelle certe, a esclusione quindi delle cifre su cui incide l’errore della misura. In aritmetica, sono considerate cifre s. quelle da 1 a 9, escluso quindi lo zero (per es., la prima cifra significativa di 0 ...
Leggi Tutto
uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente [...] parola uguale il simbolo di uguaglianza = (segno di uguale o, assol., l’uguale). In partic., il termine è adoperato: a. In aritmetica, per introdurre il risultato di un’operazione, per es., essere u. a, avere il valore di, equivalere a: 4 più 3 è ...
Leggi Tutto
tetico
tètico agg. [dal lat. tardo thetĭcus, gr. ϑετικός, der. (come ϑέσις: v. tesi) del tema di τίϑημι «porre»] (pl. m. -ci). – 1. Nella logica formale, giudizî t. (anche giudizî di posizione o di esistenza [...] soltanto l’esistenza del soggetto e che perciò appaiono come privi di predicato. 2. non com. In aritmetica, operazioni tetiche, le operazioni dirette (addizione e moltiplicazione), in contrapp. alle operazioni inverse o litiche (sottrazione e ...
Leggi Tutto
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] costante per tutto il filone si suole in genere misurare la p. massima e la p. media). 7. In matematica: a. In aritmetica e in algebra, operazione che consiste nel prodotto di più fattori uguali: elevare (o innalzare) un numero alla seconda p. (o al ...
Leggi Tutto
riprova
ripròva s. f. [der. di riprovare1]. – 1. a. La stessa prova ripetuta per confermare il risultato della prima volta: occorrerà una r. dell’esperimento; si convinse della sua ipotesi solo dopo [...] riforme attuate. Anticam., stare alla r., essere posto a confronto con un accusatore o con un testimone. 2. Nell’aritmetica, lo stesso che prova, di un’operazione: fare la r. del nove. 3. Nel linguaggio forense, prova testimoniale contraria ...
Leggi Tutto
Titolo con cui è nota Larte de labbacho (1478) di un anonimo autore. Ritenuto il primo libro di matematica a stampa, è scritto in italiano e composto da 123 pagine, dedicate a problemi di calcolo commerciale. Dettagliata è l’esposizione della...
progressione aritmetica
progressione aritmetica successione numerica {a0, a1, …, an, …} in cui la differenza di ciascun termine (eccettuato quello iniziale) rispetto al precedente è costante (per esempio, 3, 7, 11, 15, 19, …); tale differenza...