laccio
làccio s. m. [lat. *laqueus, lat. volg. laceus; nel sign. 1 b, adattam. dello spagn. lazo che ha lo stesso etimo]. – 1. a. Funicella con cappio a nodo scorsoio per catturare uccelli o selvaggina, [...] scopi. Fig., mettere il l. al collo a qualcuno, costringerlo o metterlo nella necessità di fare, suo malgrado, una determinata cosa. b. Armadacaccia (spesso designata anche con la forma spagnola lazo o con l’adattamento ingl. lasso) costituita ...
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archibugetto
archibugétto s. m. [dim. di archibugio]. – Piccolo archibugio corto e relativamente leggero, usato in passato prevalentemente come armadacaccia e di lusso. ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] (caccia, agricoltura, navigazione, produzione di manufatti, ecc.), procedimenti caratterizzati da uniformità poi varî ordigni esplosivi da lanciare e far scoppiare contro le linee nemiche; ma indicò anche, in genere, ogni armada fuoco: La machina ...
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scatto
s. m. [der. di scattare]. – 1. a. Lo scattare di una molla; il liberarsi rapido e improvviso di un congegno tenuto in stato di tensione da una molla o da un’altra forza; anche, il rumore della [...] della carica di lancio non permette al colpo di partire dall’arma. b. Il congegno stesso che scatta automaticamente mediante una molla scatto in due tempi molto usato nei fucili fini, dacaccia e da tiro, a canna rigata. In un apparecchio fotografico ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] . Con accezione generica, denominazione complessiva dei proiettili di fucile (quindi anche delle munizioni dacaccia) o di altra armada fuoco: essere colpito da p. nemico; avanzare, cadere sotto il p. nemico. In partic., nella pubblicistica politica ...
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corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da [...] ricurva o a spirale, talora ramificata come nei cervi), e funziona come arma di difesa o di offesa e per il combattimento tra i maschi: le c. naturale o dacaccia o a squillo); in seguito l’altezza del suono è stata determinata da valvole, dette ...
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serpentino2
serpentino2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Con allusione alla forma: a. In termotecnica, tubo, per lo più metallico, di piccolo diametro e notevole lunghezza, percorso internamente [...] tenere la miccia accesa) si aveva il vantaggio di poter tenere l’arma (schioppo a s., archibugio a s. detto talvolta, per ellissi, a focile (sec. 16°), ma rimase in uso su armi dacaccia europee sino agli inizî del Settecento. 2. Nome di un gruppo ...
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vantaggio
vantàggio s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante «avanti»; cfr. la forma ital. ant. av(v)antaggio]. – 1. Posizione di superiorità, condizione favorevole che uno ha, con proprio [...] del calcio dal piano verticale di simmetria dell’arma, e facilita avvicinandola la sovrapposizione della linea di mira alla linea occhi-bersaglio (è soprattutto importante per fucili dacaccia o da tiro con canna ad anima liscia usati per abbattere ...
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bruciapelo
bruciapélo s. m. [comp. di bruciare e pelo], invar. – 1. Nella locuz. avv. a bruciapelo, a pochissima distanza, vicinissimo: sparare a b.; tirare un colpo a b.; è in origine espressione della [...] caccia, per indicare un colpo d’armada fuoco sparato tanto vicino all’animale da bruciargli il pelo. Fig., all’improvviso, prendendo alla sprovvista: fare una domanda a b.; dire a b.; mi chiese a b. cinquanta euro in prestito. 2. Macchina b. (o ...
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carabina1
carabina1 s. f. [dal fr. carabine, der. di carabin «soldato di cavalleria leggera», voce di origine provenz.]. – Armada fuoco portatile introdotta dagli Arabi in Spagna e passata in Italia [...] verso la metà del sec. 16°. Anche il fucile leggero e maneggevole, generalmente a una canna, internamente rigata, usato per la caccia grossa. ◆ Dim. carabinétta (v.). ...
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Arma da caccia (detta anche fiocina) usata specialmente contro i mammiferi acquatici e i grossi pesci.
Nelle forme più primitive, diffuse nel Paleolitico superiore dell’Eurasia, è costituito da un’asta uncinata o seghettata all’estremità. Tali...
Arma da caccia formata di una o più cordicelle, ai cui estremi sono legate altrettante pietre, che si fanno volteggiare prima di lasciare l’altra estremità. Arma tipica dei cavalieri delle pampas argentine, si trova anche nelle primitive culture...