mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] sim.; non com., cavare le m. da un lavoro, portarlo a termine, sempre fuoco, affermare in modo deciso (con allusione alla medievale prova del fuoco In passato, si diceva sopra mano di colpo d’arma bianca inferto con la mano alzata sopra la spalla, ...
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bomba
1. MAPPA Una BOMBA è un oggetto costituito da un rivestimento che contiene materia esplosiva e dotato di un dispositivo di accensione per lo scoppio. A seconda dell’uso specifico a cui è destinata, [...] a mano). 2. Può essere anche un fuoco d’artificio, cioè un cartoccio che, lanciato in Bomba è anche il nome popolare del cappello rigido da uomo a cupola tondeggiante, con falde brevi, che ’è successo di tanto grave da meritarci l’onore d’un’invasione ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni [...] prodotti dalla combustione; t. esplosivo, lo stesso che spezzone; t. anima (o semplicem. anima), il tubo interno di un’armadafuoco nel quale è ricavata la rigatura (può essere a forzamento positivo o negativo, e in questo secondo caso è sfilabile ...
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foro
fóro s. m. [der. di forare] (pl. -i, ant. le fóra). – 1. a. Sinon., meno pop., di buco, usato spec. per indicare un buco fatto ad arte, o che abbia una certa ampiezza e regolarità di contorni: i [...] col trapano i f. per le viti; anche apertura in genere: aprire un f. nella parete. b. Ferita prodotta da un’arma bianca o da un’armadafuoco: Nel tempo che ’l buon Tito ... vendicò le fóra, Ond’uscì ’l sangue per Giuda venduto (Dante); il suicida ...
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striscio
strìscio s. m. [der. di strisciare]. – 1. L’azione, il fatto di strisciare, cioè di muoversi o passare sfregando o sfiorando qualcosa: ballo con lo s., eseguito strisciando i piedi sul pavimento. [...] ficco, v. strisciare, n. 1 c, e ficco. In traumatologia, ferita da s., ferita superficiale provocata da un proiettile d’armadafuoco di piccolo calibro, caratterizzata da perdita di sostanza dei tegumenti superficiali in forma di solco. Locuz. avv ...
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mitragliatrice
s. f. [femm. di mitragliatore]. – Armadafuoco automatica capace di produrre una serie di colpi susseguentisi a cadenza molto rapida, dotata di adatto supporto (per lo più un treppiede) [...] mitragliatori pesanti fra i 6 e i 10 kg, dotati di un appoggio ripiegabile costituito da una specie di cavalletto a due piedi fissato all’arma). Il meccanismo di alimentazione utilizza la pressione dei gas prodotti dalla carica di lancio, esercitata ...
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stub
〈stḁb〉 s. ingl. (propr. «tronco, mozzicone, residuo»; pl. stubs 〈stḁb∫〉), usato in ital. al masch. – 1. In radiotecnica, tronco di linea per adattare l’impedenza di un’antenna alla relativa linea [...] tappi di gomma, adoperato dalla polizia per eseguire la cosiddetta prova dello stub su persone indiziate di aver azionato un’armadafuoco: si effettua applicando sulle mani della persona (di solito nell’incavo tra pollice e indice) l’adesivo di cui ...
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bottata
s. f. [der. di botta1]. – 1. ant. Botta, percossa, colpo (anche d’armadafuoco); colpo di punta dato con arma bianca, nella scherma e sim. 2. fig., non com. Frase allusiva e pungente: dare una [...] b. a qualcuno (che significa anche, con altro senso, richiedergli un prezzo eccessivo) ...
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schioppo
schiòppo (pop. tosc. stiòppo) s. m. [lo stesso etimo di scoppio]. – Armadafuoco individuale, inizialmente (sec. 14°) da posta e poi, anche, portatile, ad avancarica, con canna lunga e accensione [...] a miccia e poi a ruota; come armada guerra (con canna più lunga, rispetto al calibro, dei più pesanti archibugi e moschetti) è stata in uso sino al sec. 17°. Con l’avvento del fucile, che impiegava l’acciarino a pietra focaia, il termine rimase a ...
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moschetto1
moschétto1 s. m. [der., come moschetta (v.), di mosca]. – 1. Denominazione che in origine indicava la freccia per balestre e che, nella prima metà del sec. 16°, fu data a un’armadafuoco [...] nei reparti di fanteria comune, armata di picche. 2. Arma simile al fucile, ma più leggera e a canna più m. automatico Beretta (detto MAB), o m. mitragliatore, derivato da una pistola mitragliatrice, in passato in dotazione a varî reparti delle ...
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Arma da fuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità (➔ tiro); le più caratteristiche sono quella...
Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: la cassa, la canna, il meccanismo...