pam!
(meno com. pan!) interiez. – Voce onomatopeica che imita il rumore di uno sparo con armadafuoco portatile; per lo più ripetuto: puntò il fucile, e, pam! pam!, fece fuoco. ...
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fulminare
v. intr. e tr. [dal lat. fulminare, der. di fulmen -mĭnis «fulmine»] (io fùlmino, ecc.). – 1. intr. a. impers. (aus. essere o avere) Cadere fulmini: Dio, come fulmina!; ha tuonato e fulminato [...] dal fulmine, e, per estens., ucciso in seguito a una scarica elettrica non meteorologica, a un colpo d’armadafuoco, o a improvviso malore: due persone rimasero fulminate durante il temporale; è morto fulminato dall’alta tensione; cadde fulminato ...
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inescare
v. tr. [der. di esca, col pref. in-1; nel sign. 2, dal lat. inescare (formato nello stesso modo)] (io inésco, tu inéschi, ecc.). – 1. Applicare l’esca all’amo: Or con ami inescati et or con [...] i pesci con l’esca; fig., allettare, sedurre con lusinghe, adescare. 3. ant. a. Dare esca al fuoco, alimentarlo. b. Fornire d’esca un’armadafuoco o di innesco un ordigno esplosivo. In questa accezione, è usata oggi solo la forma innescare (v.). ...
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rinculo
s. m. [der. di rinculare]. – 1. Il fatto, il movimento di rinculare, di animali: far tornare indietro un mulo, una coppia di cavalli, a rinculo. 2. a. Brusco movimento di un’armadafuoco al [...] i dispositivi frenanti che, nelle artiglierie con affusto a deformazione, assorbono parte dell’energia cinetica; artiglierie o bocche dafuoco (cannoni, ecc.) senza rinculo, in cui il rinculo è eliminato facendo effluire dalla culatta parte dei gas ...
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pentola
péntola s. f. [der. di un lat. pop. *pinta, part. pass. femm. di pĭngĕre, per il class. picta; propr. «(vaso) dipinto, verniciato»]. – 1. Recipiente da cucina, di forma cilindrica e con due manici, [...] per cuocere minestre e sim.: mettere la p. sul fuoco; mettere la pasta a bollire nella p. (ma dell’acqua): è costituita da un recipiente cilindrico, generalmente munita di miccia, che s’adoperava in battaglia come arma di offesa. b. P. di Papin (dal ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] sul tessuto inumidendolo (f. a vapore). 4. a. poet. Armada taglio, spada: la bella romana che col ferro Apre il suo combattere; venire ai f., alla conclusione; mettere a f. e fuoco (una città, un paese), uccidendo, saccheggiando, distruggendo. 5. ...
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incicciare
v. tr. e intr. [der. di ciccia] (io incìccio, ecc.), region. – 1. tr. Ferire conficcando un’arma nella carne; nel rifl., incicciarsi, ferirsi con armada taglio o in genere con oggetto tagliente. [...] Nel gergo militare di guerra, il verbo è stato usato anche con riferimento ad armi dafuoco, fucili o mitragliatrici. 2. intr. (aus. essere) Meno com., ingrassare: hai visto com’è incicciato! ...
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puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare [...] arma diretta verso il bersaglio: p. una lepre, una starna, una beccaccia; assol. puntare, detto dei cani da caccia (da cerca e da la lampadina tascabile. In partic., riferito ad armi da lancio o dafuoco, dirigerne la punta, o la bocca, verso un ...
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artiglieria
artiglierìa s. f. [dal fr. artillerie, der. dell’ant. artillier «fornire di strumenti bellici»]. – 1. a. Nome collettivo delle armi dafuoco pesanti (obici, mortai e cannoni); pezzo d’a., [...] le varie specialità: a. da campagna, a. da montagna, a. pesante, a. semovente, a. missili, a. contraerea, a. controcarri, ecc. b. Il complesso dei pezzi operanti insieme in una data azione (in questo senso anche al plur.): il fuoco dell’artiglieria o ...
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Arma da fuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità (➔ tiro); le più caratteristiche sono quella...
Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: la cassa, la canna, il meccanismo...