proiettile
proièttile s. m. [der. del lat. proiectus, part. pass. di proicĕre: v. proietto]. – Genericam., ogni corpo che possa essere o sia lanciato: p. vulcanici, lo stesso che proietti vulcanici (v. [...] spazio per mezzo di una macchina balistica o di un’armadafuoco (per la differenza tra proiettile e proietto nel linguaggio sentivano tutt’intorno fischiare i p.; esser colpito, ferito da un p.; p. perforanti, traccianti, illuminanti, fumogeni, ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] col ferro sul piano orizzontale, e con la punta dell’arma rivolta al petto dell’avversario: essere in l.; tenere il distinguerla da altri corpi di fanteria specializzati (bersaglieri, alpini, ecc.); su tutta la l., lungo tutto il fronte: fuoco, ...
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sfaglio
sfàglio s. m. [der. di sfagliare]. – 1. In alcuni giochi di carte, lo scarto, la carta scartata: fare attenzione agli s. dell’avversario. 2. a. Scarto improvviso del cavallo o di altro animale: [...] basso nel buio, tra la neve e il vento che turbinava (Fucini). b. Nella caccia, il balzo improvviso della grossa selvaggina quando è sorpresa o colpita daarmadafuoco; con sign. concr., le impronte lasciate sul terreno e testimonianti tale scarto. ...
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perforante
agg. [part. pres. di perforare]. – 1. Che perfora, che riesce a perforare, detto spec. di proiettili d’armadafuoco atti a perforare corazze: granate p.; meno com. d’altre cose: forza p. [...] terminale del plesso brachiale (nervo p. del coraco-brachiale); rami p., ciascuno dei due rami nervosi sensitivi che hanno origine da ogni nervo intercostale e che vanno a innervare la cute della parete laterale e anteriore del torace. b. In medicina ...
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perforazione
perforazióne s. f. [dal lat. tardo perforatio -onis (riferito alla trapanazione del cranio), der. di perforare «perforare»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il modo di perforare, di produrre [...] ; in partic., p. degli organi cavi addominali (stomaco, intestino), connessa a eventi traumatici quali ferite da punta, colpi d’armadafuoco, ecc., oppure a lesioni patologiche preesistenti (ulcera gastrica o duodenale, appendicite acuta, ecc.): si ...
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incrociare
v. tr. [der. di croce] (io incrócio, ecc.). – 1. a. Mettere una cosa trasversalmente ad altra come i bracci di una croce: i. due pezzi di legno, due nastri; mettersi un fazzoletto intorno [...] . Locuz. particolari: i. le spade, i ferri, iniziare il combattimento all’arma bianca; per estens., i. i guantoni, iniziare un incontro di pugilato. I. il fuoco, dirigere da punti diversi il fuoco di fucili o di artiglierie in modo che le traiettorie ...
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bastardella
bastardèlla s. f. [der. di bastardo]. – 1. Armadafuoco a forma di una bastarda (v. bastardo), ma di dimensioni più piccole. 2. a. Specie di tegame basso, per lo più di rame o di terracotta. [...] b. È anche nome di un altro utensile da cucina, di rame, ferro stagnato o sottile acciaio, di forma semisferica, con base non stabile, munito di due manici, utilizzato per cuocere a bagnomaria creme e salse. ...
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paraffina
s. f. [lat. scient. paraffina, comp. del lat. class. parum «poco» e affinis «affine», con allusione alla scarsa reattività chimica]. – 1. In chimica organica, nome degli idrocarburi alifatici [...] dagli acidi e dagli alcali e si usa come lubrificante, per olî da trasformatori e, in farmacia, per unguenti. 3. Prova del guanto per accertare se ha effettivamente fatto uso di un’armadafuoco; consiste nell’applicare sulle mani dell’indiziato uno ...
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zoccolo1
zòccolo1 s. m. [lat. sŏccŭlus, dim. di soccus: v. socco]. – 1. a. Calzatura chiusa nella parte anteriore, costituita da un unico pezzo scavato nel legno, usata tradizionalmente in alcune regioni [...] aderisce sotto gli sci o gli scarponi, o tra le punte dei ramponi da ghiaccio; z. di una pianta, il pane di terra che resta attaccato . e. Z. d’alzo, la parte dell’alzo di un’armadafuoco che è fissata alla canna e sulla quale si muove il ritto d ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] . Con accezione generica, denominazione complessiva dei proiettili di fucile (quindi anche delle munizioni da caccia) o di altra armadafuoco: essere colpito da p. nemico; avanzare, cadere sotto il p. nemico. In partic., nella pubblicistica politica ...
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Arma da fuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità (➔ tiro); le più caratteristiche sono quella...
Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: la cassa, la canna, il meccanismo...