canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli [...] dell’uomo, l’impalcatura nasale: con un pugno gli ha rotto la c. del naso. Con sign. specifici: a. Parte delle armidafuoco in forma di tubo generalmente di acciaio, di spessore decrescente dalla culatta verso la volata, che contiene la carica e il ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] nome, in certi casi improprio, di varie sostanze deflagranti adoperate per le cariche di propulsione nelle armidafuoco o come esplosivi da scoppio; per facilitarne l’infiammazione e la combustione sono per lo più suddivise in piccole masse (grani ...
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miccia1
mìccia1 s. f. [forse dal fr. mèche (v.)] (pl. -ce). – 1. a. Dispositivo, generalmente in forma di cordone, formato da una sostanza combustibile, per lo più polvere nera granulata, chiusa in un [...] un piccolo generatore di corrente che rende incandescente un ponticello metallico immerso nella miscela innescante). b. Nelle armidafuoco antiche, cordicella di lino o canapa (detta anche corda, o corda bollita), sgrassata con liscivia o bollita in ...
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cane
1. MAPPA Il CANE è un mammifero domestico a quattro zampe, con caratteristiche differenti a seconda delle varie razze, alcune delle quali sono naturali mentre altre sono state selezionate dall’uomo [...] cane significa nessuno, nessuna persona (al convegno non c’era un c.). 4. Nelle armidafuoco portatili, la parola cane indica invece un organo che, spinto da una molla quando si preme sul grilletto, colpisce l’innesco determinando lo sparo (il c ...
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tiratore
tiratóre s. m. (f. -trice) [der. di tirare]. – 1. Chi tira, chi compie l’azione di tirare. Tranne alcune locuz. isolate (come le due squadre di tiratori, nel tiro alla fune; i t. della rete, [...] capace di compiere tiri forti e precisi (per es., nelle punizioni dal limite). Accezioni partic., con riferimento all’impiego bellico di armidafuoco: a. In artiglieria, il servente al pezzo che ha il compito di azionare il meccanismo di sparo. b. T ...
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mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio [...] Con sign. concreto, il dispositivo con cui si mira o che materializza una linea di mira. In partic.: a. Nelle armidafuoco portatili, parte del congegno di puntamento (posta sulla culatta della canna) la quale, insieme col mirino (posto sulla volata ...
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artiglieria
artiglierìa s. f. [dal fr. artillerie, der. dell’ant. artillier «fornire di strumenti bellici»]. – 1. a. Nome collettivo delle armidafuoco pesanti (obici, mortai e cannoni); pezzo d’a., [...] che ne determinano l’impiego e le varie specialità: a. da campagna, a. da montagna, a. pesante, a. semovente, a. missili, fuoco dell’artiglieria o delle artigliere; entrarono in azione le a. pesanti. c. La tecnica che si richiede all’uso di tali armi: ...
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calibro
càlibro (ant. calìbro) s. m. [dall’arabo qālib «forma» (del calzolaio, del fonditore), attraverso il fr. calibre]. – 1. a. Diametro interno di una bocca dafuoco, misurato (in millimetri, centimetri, [...] del proietto; serve a contraddistinguere le armidafuoco a canna rigata: piccoli, medî, grossi c., rispettivamente non superiori a 100 mm, fra 101 e 210 mm, superiori a 210 mm. Per le armi antiche e i moderni fucili da caccia ad anima liscia, il ...
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pistone2
pistóne2 s. m. [dal fr. piston, che a sua volta è dall’ital. pistone1]. – 1. Congegno che si applica ad alcuni strumenti a fiato in ottone (per es., la tromba) per consentire l’intonazione di [...] a motori a scoppio. b. P. dafuoco, altro nome dato, in etnologia, alla pompa dafuoco (v. pompa1, n. 3). 3. Nome dato nel sec. 16° a un tipo di canna per armidafuoco portatili caratterizzata da una accentuata svasatura, e successivamente esteso ...
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focaia
focàia agg. f. [lat. tardo focarius, der. di focus nel sign. di «fuoco, fiamma»]. – 1. Pietra f.: in mineralogia, varietà di calcedonio, compatta, opaca, di colore vario (bruno, rossastro, grigio, [...] di sprigionare scintille con la pressione o lo sfregamento, adoperata a lungo per l’accensione del fuoco, e, dal sec. 16° al 19°, negli acciarini delle armidafuoco portatili, per produrre le scintille con cui infiammare l’innesco della polvere ...
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ARMI DA FUOCO
L.G. Boccia
Con questa espressione si intendono in genere le a. offensive che utilizzano la subitanea espansione di gas, susseguente all'accensione di polvere da sparo, per espellere un proiettile da una canna avente l'estremità...
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della polvere da sparo modifica profondamente le modalità del combattimento, preceduta dall’interesse per...