mesto
mèsto agg. [dal lat. maestus, propr. part. pass. di maerēre «essere afflitto»]. – 1. a. Che prova e rivela mestizia, in un determinato momento, o come sentimento abituale: che cos’hai che ti vedo [...] (Ariosto); un m. addio; gioia m., temperata da mestizia; Né da te, dolce amico, udrò più il verso E la m. armonia che lo governa (Foscolo, con riferimento a I. Pindemonte e alla melanconia che caratterizza la sua poesia). 2. Con senso attivo, che ...
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unisono
unìsono agg. e s. m. [dal lat. tardo unisŏnus, comp. di uni- e sonus «suono»]. – 1. Di suoni simultanei e di uguale altezza: voci u.; un canto u.; talora riferito anche alle fonti del suono: [...] u., concordanti tra loro. Anche come s. m.: già alle prime parole che scambiammo sentii qualche stonatura, ma la stonatura è la via all’u. (Svevo); com. soprattutto nella locuz. all’u., concordemente, in piena armonia: agire, operare all’unisono. ...
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enarmonico
enarmònico agg. [dal lat. tardo en(h)armonĭ(c)us, gr. ἐναρμόνιος «armonico», der. di ἁρμονία: v. armonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’enarmonia, sia nel sign. che il termine ebbe [...] presso gli antichi Greci (genere e.), sia nel sign. moderno (intervallo e., procedimento enarmonico). ◆ Avv. enarmonicaménte, secondo i criterî enarmonici ...
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rificolonata
s. f. [der. di rificolona], fior. – La manifestazione, il corteo dei giovani che portano per Firenze le rificolone accese alla vigilia della festa della Natività di Maria Vergine: scorazzano [...] instancabili, per le vie e piazze, le r., con canti, strepiti di grida, di arnesi vibrati su latte vuote, framezzo all’armonia dei mandolini e delle chitarre (Pratolini). ...
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filarmonico
filarmònico agg. e s. m. [comp. di filo- e del gr. ἁρμονία «armonia»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che coltiva la musica: attività f.; società f., o assol. filarmonica s. f. (v.); orchestra, accademia [...] filarmonica. 2. s. m. (f. -a) Chi fa parte di una società filarmonica o chi, più genericam., è amante della musica; al plur., talora, denominazione collettiva dei componenti di un’orchestra filarmonica: ...
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giubilare2
giubilare2 (ant. o pop. giubbilare) v. intr. e tr. [dal lat. tardo iubilare, der. di iubĭlum «giubilo»] (io giùbilo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Provare giubilo e manifestarlo nell’aspetto [...] e negli atti: tutti giubilarono alla bella notizia; l’udì Armonia E giubilando l’etere commosse (Foscolo); scherz.: giubilate, domani è vacanza! 2. tr. Collocare a riposo da un impiego, in genere per raggiunti limiti di età; mettere in pensione: è ...
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spropositato
spropoṡitato agg. [part. pass. di spropositare]. – 1. non com. Pieno di spropositi, di gravi errori: un tema s., anche se non privo di idee; un discorso s. e confuso. 2. fig. Eccessivamente [...] grande, sproporzionato, tanto da rompere l’armonia di un insieme: un naso s.; orecchie s.; ha dei piedi s.; più genericam., eccessivo, enorme: chiede un prezzo s., ha delle pretese s., e sim.; posposto a un altro agg., ha valore rafforzativo e ...
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pifara
pìfara (anche pìffara e pìffera) s. f. – Forme ant. per piffero, con mutamento di genere: Fra il suon d’argute trombe e di canore Pifare e d’ogni musica armonia (Ariosto). ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] è maggiore, si chiama accordo p. maggiore; se la terza è minore, accordo p. minore); cadenza p., la successione armonica dell’accordo posto sul quinto grado (dominante) che risolve sull’accordo del primo grado (tonica), con funzione marcatamente ...
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commuovere
commuòvere (pop. o letter. commòvere) v. tr. [dal lat. commovēre «mettere in movimento, agitare, commuovere» (comp. di con- e movēre «muovere»), con mutamento di coniugazione] (coniug. come [...] , scuotere: già mi par che sciolte Giaccian le membra mie, né spirto o senso Più le commova (Leopardi); l’udì Armonia E giubilando l’etere commosse (Foscolo); intr. pron., scuotersi: Ecco tutta di Sionne Si commosse la pendice (Manzoni). Anche ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) e varia in conseguenza. Così in ungherese...
(gr. ῾Αρμονία) Mitica figlia di Ares e Afrodite, moglie di Cadmo re di Tebe, madre di Ino, Semele, Agave, Autonoe, Polidoro. Dea, in origine, dell’amore e della concordia, divenne poi la personificazione allegorica dell’ordine morale e sociale.
In...