posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] di apertura e otturazione delle chiavi o dei pistoni (detta comunem. diteggiatura) con cui si ottengono i diversi suoni. In armonia, il diverso modo di disporre i suoni che compongono un accordo; più in partic.: accordo in p. stretta, in p ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che [...] . Una precisa affermazione del lògos come «ragione» si ha in Eraclito: principio di razionalità universale, legge di armonia e insieme principio dinamico del divenire (anche principio materiale, «fuoco»). In Platone ricopre i significati di «discorso ...
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sordastro
agg. [dal lat. surdaster -stra -strum, der. di surdus «sordo», col suff. -aster (v. -astro)]. – Leggermente sordo, un po’ sordo; anche come sost.: ti avverrà ciò che avviene a’ sordastri, i [...] corde più sonore del gravicembalo con dispiacenza, perché non odono le altre con le quali ... fanno dolce e grata armonia (Vico). Il termine è stato in uso, senza connotazione spregiativa, anche nel linguaggio medico e pubblicitario (per es., nella ...
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oramai
oramài (o ormài) avv. [comp. di ora1 e mai]. – Delle due varianti, la forma oramai è più pop. e più usuale nella lingua parlata, mentre ormai è più frequente nella lingua scritta; spesso, tuttavia, [...] la preferenza per l’una o per l’altra forma è dettata da ragioni di armonia sintattica. Il valore semantico e la funzione non sono sempre definibili esattamente, in quanto più che una condizione l’avverbio esprime un atteggiamento soggettivo di ...
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wagnerismo
〈vaġne-〉 s. m. – L’insieme delle concezioni artistiche proprie del musicista W. R. Wagner (v. la voce prec.), spec. per ciò che riguarda l’armonia, l’orchestrazione, la struttura e l’esecuzione [...] stessa delle opere liriche. Anche, la forte attrazione esercitata dalla musica di Wagner sui suoi ammiratori ...
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goffo1
gòffo1 agg. [etimo incerto]. – Sciocco, inetto, dappoco: In somma, tu sei g. insieme e tristo (T. Tasso). Più com., di persona rozza nell’aspetto e nei modi, mancante di disinvoltura, impacciata [...] un’aria, un’andatura g.; fare un discorso g., dei g. complimenti. Anche, di cosa priva di grazia, di eleganza, di armonia, tale da risultare quasi ridicola: un cappellino, un vestito g.; che g. abbigliamento!; figure g.; disegni g.; parlava con un g ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] di lira (Foscolo), i lidi riecheggiano il lamentoso suono di una lira. d. Di espressioni linguistiche, avere una risonanza, un’armonia fonica o tonale, o anche logica e di corrispondenza semantica: una parola, una sigla, un titolo, un nome che suona ...
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svolvere
svòlvere v. tr. – Forma ant. per svolgere: innanzi a noi si svolve un futuro nel quale si stringeranno in armonia i due eterni elementi d’ogni ordinamento, individuo e Umanità (Mazzini). ...
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ineffabile
ineffàbile agg. [dal lat. ineffabĭlis, comp. di in-2 e effabĭlis «che si può dire», der. di effari «pronunciare, dire chiaramente», comp. di ex- e fari «parlare»]. – Che non si può esprimere [...] o manifestare con parole: Inaudita i. armonia (Berni); gli i. e incomprensibili misteri della religione; anche sostantivato: la suggestione dell’ineffabile. Raro in senso proprio, è frequente in usi fig., riferito, con valore superlativo, a ...
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ugro-finnico
ugro-fìnnico (o ugrofìnnico) agg. (pl. m. -ci). – Gruppo ugro-finnico, gruppo di lingue (anche finno-ùgrico) che forma con le lingue samoiede la famiglia uralica e rientra nella maggiore [...] tra loro e spesso senza alcuna possibilità di rapporti, un notevole carattere unitario, sia nella fonetica (armonia vocalica, apofonia quantitativa e qualitativa, consonantismo molto semplice e alternanza consonantica), sia nella morfologia (dove i ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) e varia in conseguenza. Così in ungherese...
(gr. ῾Αρμονία) Mitica figlia di Ares e Afrodite, moglie di Cadmo re di Tebe, madre di Ino, Semele, Agave, Autonoe, Polidoro. Dea, in origine, dell’amore e della concordia, divenne poi la personificazione allegorica dell’ordine morale e sociale.
In...