linea
1. In geometria, la LINEA è descritta come un ente che si estende nel senso della sola lunghezza; ne sono esempi la traiettoria di un punto e l’intersezione di due superfici (l. retta, curva, [...] indumento o di un accessorio (tailleur di l. classica). 6. In riferimento alla figura umana, la linea è la snellezza e l’armonia delle forme (mantenere la l.), mentre di un’altra figura o di un oggetto la linea è il contorno (disegnare un oggetto a ...
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armocromia (Armocromia) s. f. 1. Nel campo della moda e della consulenza dell’immagine, teoria e analisi che mirano a individuare le tinte dei capi di vestiario e dei cosmetici che si armonizzino con la [...] (Corriere della sera, 10 novembre 2011, Beauty, p. 32) • In poche parole, il cuore dell’Armocromia, la scienza che studia l’armonia dei colori, e che Kemon ha deciso applicare al mondo capelli, dopo uno studio lungo un anno, per offrire alle sue ...
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disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal [...] responsabilità e calma, l'Indaco della spiritualità e il risveglio interiore e il Viola della creatività e dei diritti-doveri. Nell'armonia positiva di questi sette colori che si legano in Arcobaleno di Pace non c'è spazio per armi e violenza: è ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] di un’arte e sim.: le l. della grammatica, della sintassi; l. metriche; le l. della pittura, della prospettiva, dell’armonia; analogam., conoscere le l. del gioco (più com. regole); osservare le l. della moda. b. Esigenza inderogabile, inerente alla ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] d’ogni luce, totalmente oscuro; Non vive ei forse anche sotterra, quando Gli sarà m. l’armonia del giorno ...? (Foscolo), quando egli non vedrà più l’armonia del giorno, o questa non desterà più in lui, perché defunto, alcun sentimento; Quando muti ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] Diverse voci fanno dolci note; Così diversi scanni in nostra vita Rendon dolce armonia tra queste rote (Dante); Sì che le cose dissonanti insieme Rendon concento d’armonia divina (Foscolo); E quella [lampada accesa] ... Rendea gran lume all’uno e all ...
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prestabilire
v. tr. [comp. di pre- e stabilire] (io prestabilisco, tu prestabilisci, ecc.). – Stabilire, fissare in precedenza: p. una serie di provvedimenti; p. un piano di sviluppo. ◆ Part. pass. prestabilito, [...] anche come agg.: tutto si è svolto nei modi prestabiliti, secondo il piano prestabilito; l’incontro è avvenuto alla data, o all’ora, prestabilita. Nella filosofia leibniziana, armonia prestabilita (v. armonia, nel sign. 3 a). ...
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riconciliare
v. tr. [dal lat. reconciliare, comp. di re- e conciliare «riunire insieme, conciliare»] (io riconcìlio, ecc.). – 1. Rimettere d’accordo, far tornare in pace o in buona armonia: r. due amici [...] ; r. un chierico sospeso, v. riconciliazione. Molto frequente il rifl. riconciliarsi, con o senza valore reciproco, rappacificarsi, tornare in armonia, in buoni rapporti: i due avversarî non si sono voluti riconciliare; s’è riconciliato con la moglie ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] costruzione un aspetto e uno stile proprî: semplicità, armonia, purezza di linee, espressioni, queste, che si persona, conservare o più spesso mantenere la l., la snellezza e armonia delle forme, non ingrassare (al contr., perdere la linea). Nel ...
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onomatopea
onomatopèa (meno com. onomatopèia) s. f. [dal lat. tardo onomatopoeia, gr. ὀνοματοποιία, der. di ὀνοματοποιέω, comp. di ὄνομα -ατος «nome» e ποιέω «fare»]. – In linguistica, modo di arricchimento [...] di più complesse unità ritmiche, per es. interi versi (costituendo in tal caso un accorgimento retorico, comunem. detto armonia imitativa: v. armonia, n. 2). In senso più concr., la serie fonica stessa, o la parola, la locuzione formate in seguito ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) e varia in conseguenza. Così in ungherese...
(gr. ῾Αρμονία) Mitica figlia di Ares e Afrodite, moglie di Cadmo re di Tebe, madre di Ino, Semele, Agave, Autonoe, Polidoro. Dea, in origine, dell’amore e della concordia, divenne poi la personificazione allegorica dell’ordine morale e sociale.
In...